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Vertice ieri a Bari con il presidente Vendola. Saranno affrontati i problemi dell’Ato 3

Rifiuti dal Salento nel 2008, la quantità sarà dimezzata

"Il Presidente Vendola ha tratteggiato un quadro che sembra diverso rispetto ad un anno fa, quando alle discariche di Fragagnano e Grottaglie furono imposti i rifiuti leccesi".
13 dicembre 2007
Fonte: Gazzetta del mezzogiorno

Emergenza Rifiuti Anche nel 2008 le discariche Ecolevante di Grottaglie e Vergine di Fragagnano faranno fronte all’emergenza rifiuti che riguarda 46 comuni della provincia di Lecce. Lo ha annunciato ieri mattina il presidente della Giunta Regionale Nichi Vendola nell’incontro convocato proprio per fare il punto su una situazione che, malgrado tutto, sembra comunque essersi avviata verso la normalità. Alla riunione, svoltasi a Bari, hanno preso parte l’assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva, sindaci e amministratori di Grottaglie, San Marzano, Monteparano, Taranto, Fragagnano, il presidente e l’assessore all’ambiente della Provincia di Lecce.

«Il presidente Vendola - spiega Michele Conserva - ha intanto premesso di essere a conoscenza della grave situazione ambientale tarantina, promettendo interventi urgenti e concreti per alleviare le nostre sofferenza. Ha anche, però, tratteggiato un quadro che sembra diverso rispetto ad un anno fa, quando alle discariche di Fragagnano e Grottaglie furono imposti i rifiuti leccesi».

Lecce, infatti, entro il 2008 avrà tutti gli impianti necessari per completare il ciclo dei rifiuti e, come ha spiegato il dirigente regionale Limongelli, sin da subito ridurrà del 50 per cento, passando da 125.000 tonnellate a 60mila, la quantità di rifiuti destinati al tarantino. Sarà potenziato l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, in maniera tale da mandare la frazione secca a Grottaglie, dove nel giro di 4-5 mesi contano così di colmare e mettere in sicurezza il primo ed il secondo lotto della Ecolevante (è escluso che invece il costruendo terzo lotto possa servire a soddisfare le esigenze dei leccesi).

Sindaci e amministratori hanno ovviamente chiesto garanzie a Vendola e soprattutto maggiore attenzione all’Ato 3, che comprende 18 comuni (tra i quali tutti quelli convocati ieri a Bari) e attraversa problemi economici in prospettiva molto pericolosi. «Dall’incontro barese - spiega l’assessore Conserva - è emerso con chiarezza che da parte nostra c’è serietà e responsabilità». Domani incontro tecnico a Lecce. La discarica Vergine di Fragagnano.

Il sindaco di Grottaglie, Bagnardi:
«Il presidente Vendola ha accolto le nostre richieste»

«Io ho sempre detto che avrei rifiutato ulteriori proroghe in assenza di dati certi e di una pianificazione ben definita, adesso posso dire che le nostre richieste sono state accolte». Di ritorno dal vertice sui rifiuti leccesi convocato dal governatore Nichi Vendola, il sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi commenta la notizia riguardante il prolungamento dell’emergenza rifiuti nel Salento a tutto il 2008, con il contestuale coinvolgimento delle discariche di Grottaglie e Fragagnano.

«Intanto Vendola ha riconosciuto la specificità della situazione tarantina, promettendo un suo celere intervento. Poi bisogna riconoscere che la situazione non è più quella di un anno fa perché finalmente sono stati risolti i contenziosi ed acquisiti i dati tecnico-scientifici per la realizzazione degli impianti nel bacino Lecce 2. Si, è vero, anche nei prossimi mesi arriveranno nella nostra provincia rifiuti salentini ma intanto la quantità è stata dimezzata, poi la qualità sarà considerevolmente elevata tanto che Grottaglie utilizzerà la frazione secca per colmare e mettere in sicurezza il primo ed il secondo lotto della discarica gestita dalla Ecolevante.

È una questione che, almeno per quanto ci riguarda, sarà chiusa nel giro di 4-5 mesi, nel pieno rispetto, lo voglio sottolineare, del concetto di prossimità territoriale e dunque della nuova legge regionale che concerne il traffico di rifiuti da un territorio all’altro».

Vendola si è anche impegnato ad esaminare la situazione di criticità in cui versa l’Ato 3, dal quale Grottaglie fa parte. « L’organismo - spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Grottaglie Ciro Alabrese - deve assolutamente definire il suo rapporto economico con Manduriambiente per poter pianificazione con serenità il suo futuro.

Sotto questo profilo, l’intervento di Vendola non potrà che contribuire a sgombrare il campo da tutti i dubbi».

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