La Settimana Santa in Puglia
I riti della Settimana Santa in Puglia entrano a tutti gli effetti nella rete di promozione turistica dei territori. L’assessore regionale Massimo Ostillio ha presentato oggi in conferenza stampa il progetto ideato e organizzato dell’associazione culturale «Opera» di Molfetta in collaborazione con le Province di Bari e Lecce e i Comuni di Bitonto, Molfetta, Noicattaro, Ruvo di Puglia, Taranto, Trani, Canosa e Pulsano Presenti anche l’assessore al Turismo della Provincia di Bari, Sebastiano De Feudis e il capogruppo dei Comunisti italiani in Consiglio Regionale, Cosimo Borraccino che ha sottolineato il «grande lavoro svolto dall’assessore Ostillio. Sino a tre anni fa – ha detto – in Puglia non esisteva programmazione turistica, oggi ogni progetto in favore del settore è all’interno di una strategia che mira a coinvolgere i territori in un’ottica di sistema, e ad allungare la stagione».
Identica considerazione l’ha espressa l’assessore De Feudis, rimarcando il ruolo dell’Ente per la valorizzazione dei percorsi religiosi e storico-culturali in provincia di Bari, percorsi che – ha sostenuto – «vanno stituzionalizzati». Punto di forza del progetto è – come ha spiegato Gaetano Armenio, presidente di Opera – il contributo che esso offre allo sviluppo dell’identità culturale della nostra Terra, attraverso la promozione e il sostegno di iniziative ed eventi che, da un lato mirano ad accrescere il senso di appartenenza e di identità con i luoghi, dall’altro puntano alla valorizzazione del patrimonio antropologico regionale anche nei suoi aspetti meno noti».
Diversi gli eventi e gli strumenti di comunicazione e promozione programmati, che accompagneranno tutte le fasi delle celebrazioni della settimana santa nei comuni partner: portale web bilingue; presenza in diversi stand – anche istituzionali – in occasione della Bit di Milano; infopoint nell’aeroporto di Bari e nei comuni interessati, con distribuzione del materiale di comunicazione sugli eventi, opuscoli bilingue, acquisizione di spazi pubblicitari sulle testate nazionali di settore e, infine, pacchetti turistici, al momento predefiniti per i comuni di Bitonto, Molfetta, Noicattaro, Ruvo di Puglia e Taranto.
«L'obiettivo – ha rimarcato l’assessore Ostillio – è destagionalizzare i flussi turistici, ancora eccessivamente concentrati nei mesi estivi. Il turismo religioso è con il turismo balneare, rurale, culturale ed enogastronomico, uno dei cinque segmenti su cui la Puglia punta per accrescere il suo appeal, soprattutto sui mercati esteri. Dobbiamo investire maggiormente sul settore: il turismo religioso – ha aggiunto l’assessore – non è solo ascesi, meditazione e preghiera.
Oggi è un’industria florida che ogni anno muove nel mondo milioni di persone. In Puglia, grazie soprattutto a San Giovanni Rotondo, il movimento è pari al 3/4 per cento dell’intero sistema turistico, lo possiamo tranquillamente considerare una categoria economica produttiva capace di creare reddito, lavoro, sviluppo e, quindi, benessere. Una categoria che contribuisce in modo significativo ad alimentare il fatturato complessivo del comparto – stimato nel 2007 in oltre tre miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2005 – e a porsi come fattore trainante per l'intera economia regionale, con agricoltura e industria». All’incontro con la stampa erano presenti anche i rappresentanti di Touring club, Arciconfraternita della Morte (la più importante di Molfetta) e Proloco, oltre ai responsabili di diverse aziende private che sostengono il progetto.
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