AIA 3 lotto La Torre - Caprarica: un percorso in salita
GROTTAGLIE - La strada per il rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) per l’entrata in esercizio del terzo lotto della discarica "La Torre - Caprarica", gestita dalla "Ecolevante s.p.a.", si fa decisamente in salita. Ad ostacolare il rilascio dell’A.I.A. è la presenza di una condotta principale dell’Acquedotto del Pertusillo a pochi metri dall’impianto per lo smaltimento dei rifiuti.
Ieri mattina, presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, si è svolta l’attesa conferenza dei servizi per esaminare le osservazioni prodotte dai Comuni interessati dall’impianto, dai partiti, dalle associazioni, dal comitato "Vigiliamo per la discarica" di Grottaglie e dal presidio permanente "No discariche" per il rilascio dell’A.I.A., vale a dire l’autorizzazione decisiva a che il terzo lotto della discarica per rifiuti speciali gestita dalla "Ecolevante s.p.a." entri in esercizio.
La conferenza dei servizi è iniziata con l’audizione di Ciro D’Alò, in rappresentanza del presidio permanente "No discariche", che ha avuto la possibilità di partecipare al tavolo a seguito del blocco messo in atto dai cittadini di Grottaglie e di San Marzano di San Giuseppe nel gennaio scorso.
Ciro D’Alò ha illustrato il contenuto delle osservazioni presentate. In particolare, ha evidenziato la vicinanza del terzo lotto al centro "Amici", ad alcune masserie, al santuario rupestre della Madonna delle Grazie di San Marzano di San Giuseppe e, soprattutto, "Durante la conferenza dei servizi è stato evidenziato come non sia mai emersa "ab origine" la presenza della condotta dell’Acquedotto del Pertusillo" ha dichiarato l’avvocato Antonio Lupo, che ha rappresentato il Comune di San Marzano di San Giuseppe assieme al responsabile del servizio, Capuzzimati.
"Il Comune di San Marzano di San Giuseppe - ha dichiarato l’avvocato Lupo - ha dichiarato il proprio "no" al rilascio dell’A.I.A. ribadendo il contenuto delle memorie precedentemente presentate".
In merito alla presenza in prossimità del terzo lotto della condotta principale dell’Acquedotto del Pertusillo, questo il commento di Ciro D’Alò: "È chiaro che allo stato delle cose è venuto fuori un problema difficile da risolvere. La condotta è sempre esistita e non è mai stata presa in considerazione".
Davanti alla sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, per tutta la durata della conferenza dei servizi, hanno manifestato circa quattrocento cittadini, provenienti soprattutto da Grottaglie e da San Marzano di San Giuseppe, che hanno gridato il proprio "no" alla realizzazione del terzo lotto della discarica per rifiuti speciali e alla realizzazione della piattaforma polifunzionale. Presenti anche alcune decine di studenti dell’Istituto "Don Milani-Pertini" e del liceo Classico- Scientifico "Giuseppe Moscati".
Al termine dell’audizione di Ciro D’Alò, è stato convenuto un aggiornamento della conferenza dei servizi in sede tecnica. In particolare, entro il prossimo 4 marzo l’"Ecolevante s.p.a.", gestore dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti, dovrà produrre una documentazione tecnica già richiesta nella precedente seduta della conferenza dei servizi e potrà produrre delle controdeduzioni alle osservazioni presentate.
Inoltre, è stato stabilito che sarà effettuato un sopralluogo entro il prossimo 24 marzo ed entro il 31 marzo, come previsto dalla normativa vigente, dovrà essere emanato il provvedimento conclusivo dell’intero "iter" procedimentale. La conferenza dei servizi ha rilevato l’oggettiva presenza della condotta dell’Acquedotto del Pertusillo ed ha ritenuto opportuno di convocare i rappresentanti dell’ente in occasione della conferenza dei servizi decisoria "Durante la conferenza dei servizi è stato evidenziato come non sia mai emersa "ab origine" la presenza della condotta dell’Acquedotto del Pertusillo" ha dichiarato l’avvocato Antonio Lupo, che ha rappresentato il Comune di San Marzano di San Giuseppe assieme al responsabile del servizio, Capuzzimati.
"Il Comune di San Marzano di San Giuseppe - ha dichiarato l’avvocato Lupo - ha dichiarato il proprio "no" al rilascio dell’A.I.A. ribadendo il contenuto delle memorie precedentemente presentate". In merito alla presenza in prossimità del terzo lotto della condotta principale dell’Acquedotto del Pertusillo, questo il commento di Ciro D’Alò: "È chiaro che allo stato delle cose è venuto fuori un problema difficile da risolvere. La condotta è sempre esistita e non è mai stata presa in considerazione".
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