Caratterizzazione Ambientale del Distripark: ci sono i fondi
Per gli interventi ambientali arrivano dalla Regione altri tre milioni di euro alla provincia di Taranto e di questi circa 700mila saranno finalizzati al progetto di caratterizzazione ambientale del Distripark, l’area retroportuale attrezzata. Area il cui progetto, al di là degli espropri terrieri effettuati e indennizzati tempo fa, è sostanzialmente bloccato e una delle ragioni dello stop risiede appunto nella mancata caratterizzazione.
Quest’ultima servirà a stabilire qual è il livello di inquinamento dell’area e cosa fare per metterla in sicurezza. Ad annunciare ora il novo finanziamento regionale sono i consiglieri regionali Luciano Mineo (vicepresidente del Consiglio regionale) e Paolo Costantino (consigliere del Pd).
I fondi, che si aggiungono al milione di euro già stanziato per la raccolta differenziata, sono previsti in una delibera della giunta Vendola varata a fine anno e ora pubblicata sul Bollettino della Regione. «Dei tre milioni di euro - dicono Mineo e Costantino -, 747.926 andranno alla caratterizzazione dei suoli dell’area Distripark, vale a dire alle indagini geologiche e idrogeologiche necessarie alla bonifica del sito.
Il Distripark che sorgerà nei pressi dell’area occupata da Evergreen è fondamentalmente un’area dedicata alla logistica e alla trasformazione (piccole lavorazioni, assemblaggio, imballaggio, manutenzione etc.) delle merci in entrata ed uscita dal porto di Taranto.
Secondo l’Autorità portuale di Taranto, la presenza di attività simili incrementerebbe non di poco il volume di traffico. Al suo finanziamento complessivo si dovrebbe giungere utilizzando i finanziamenti dell’Area Vasta». Invece la quota restante dei 3 milioni di euro verrà usata, precisano Mineo e Costantino, «per il potenziamento funzionale dell’assessorato provinciale all’Ambiente, soprattutto in ragione delle deleghe che a quest’ultimo sono state conferite in relazione alla gestione dell’area a rischio ambientale di Taranto.
La Provincia di Taranto s’impegnerà a trasmettere entro il 30 maggio di ogni anno una relazione concernente lo stato di attuazione del programma per la tutela dell’ambiente concertato con la Regione e a cui fa espressamente richiamo la delibera di giunta in questione. A questo proposito, va detto che già 833.000 euro sono stati versati per la mobilità sostenibile. Vale a dire tutte quelle azioni che tendono a minimizzare l’impatto ambientale dei trasporti».
Tutti questi finanziamenti, secondo i due consiglieri regionali del Pd, prefigurano «una serie articolata di interventi che mettono insieme porto, ambiente, raccolta differenziata, trasporti puliti. Sono cifre certamente insufficienti ma necessarie a trovare un nuovo modello per Taranto. La città ha bisogno di rinascere. Questo sarà possibile se si elimina la frattura profonda tra quanto diciamo e quanto facciamo. Tra la formalità degli atti pubblici e la sostanza dei provvedimenti».
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