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Intervento di Biagio De Marzo e Alessandro Marescotti (PeaceLink)

Inquinamento da mercurio, autismo e danni neurologici

Due notizie abbiamo letto sul Corriere del Giorno: una buona e una pessima. La buona notizia: la Fiom chiede uno screening sui lavoratori per verificare se hanno PCB nel sangue. Finalmente cresce la consapevolezza nel mondo sindacale su questioni così importanti. La pessima notizia: a Taranto nascono più bimbi autistici. Il Corriere vi ha dedicato la notizia di copertina. Ci sarebbe un incremento del 50% negli ultimi 10 anni.
13 febbraio 2008
Peacelink

- La buona notizia: la Fiom chiede uno screening sui lavoratori per verificare se hanno PCB nel sangue. Finalmente cresce la consapevolezza nel mondo sindacale su questioni così importanti. Si risveglia la consapevolezza che la "morte a rate", generata dalle malattie professionali, è non meno inaccettabile di quella violenta e immediata degli incidenti sul luogo di lavoro. Il PCB, lo ricordiamo, è un cancerogeno simile alla diossina. E' questa pertanto un'importante richiesta, senz'altro positiva e opportuna, che viene dal mondo del lavoro dopo le inquietanti rivelazioni provenienti dalle analisi del sangue eseguite da TarantoViva su dieci tarantini i cui valori, certificati dal prestigioso e autorevole laboratorio INCA di Venezia, risultano ben 4 volte sopra i limiti di tollerabilità per le diossine e, in particolare, i PCB.

E arriviamo alla pessima notizia: a Taranto nascono più bimbi autistici. Il Corriere del Giorno vi ha dedicato la notizia di copertina. Ci sarebbe un incremento del 50% negli ultimi 10 anni. Il dottor Salvatore Pignatelli, intervistato dal Corriere del Giorno, ha lanciato il suo grido di allarme, rivolgendosi alle associazioni ambientaliste. E' infatti al centro dell'attenzione degli scienziati la correlazione fra autismo e inquinamento. Nell'articolo si parla di possibile relazione fra diossina e autismo.

Noi, con questo intervento, vogliamo sottolineare anche un'altra possibile relazione: quella fra mercurio e autismo.

A Taranto le stime sull'incremento del mercurio nell'atmosfera e nell'acqua le ha fornite la stessa Ilva all'inventario Nazionale delle Emissioni e delle loro Sorgenti (INES).

Questa è la tabella che contiene i dati INES, opportunamente disaggregati e comparati con i totali nazionali per un calcolo percentuale.

Mercurio a Taranto










I dati che abbiamo elaborato sono frutto di stime tecniche, la cui attendibilità è collegata al fatto che derivano dalle stesse autodichiarazioni ambientali dell'Ilva. Ad oggi non sono ancora disponibili sul sito dell'APAT le autodichiarazioni del 2006.

Questi dati si commentano da soli per la loro evidenza. Occorre ora capire qual è la ricaduta sul territorio e sulla salute di un tale inquinamento da mercurio. Nel nostro dossier sul mercurio a Taranto (http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/docs/2087.pdf) c'è una sezione dedicata all'autismo. Scrive il dott. Stefano Pallanti, direttore dell'Istituto di Neuroscienze di Firenze:

“Nel 1948 viene per la prima volta ipotizzato il ruolo dell’intossicazione da mercurio come causa dell’autismo. Si notò infatti lo sviluppo di una condizione multisintomatica, definita acrodinia, in una percentuale di bambini (1 su 500/1000) esposti cronicamente a dosi di mercurio imputate della degenerazione della corteccia cerebrale e del cervelletto”.

Sotto accusa sono finiti i vaccini al mercurio. Ma un inquinamento da mercurio non va sottovalutato per le possibili correlazioni con l'incremento dell'incidenza dell'autismo, dei disturbi dell'attenzione e dell'apprendimento.

“L’intossicazione da mercurio – scrive il dott. Pallanti – causa immunosoppressione, ridotta funzionalità delle cellule natural killer, e proliferazione sistemica di lieviti, tutte condizioni concomitanti nei casi di autismo. Insolita attività epilettiforme è stata trovata in numerose forme di intossicazione da mercurio pare che il 3545% degli autistici sviluppano ad un certo punto anche un’attività epilettica”.

Riteniamo importantissimo che anche un dottore attento come Salvatore Pignatelli, responsabile dell'Area Disabilità dell'età evolutiva nel centro di riabilitazione del Dipartimento ASL TA/1, inviti le istituzioni ad avviare studi e ricerche approfondite. Diossina, PCB, mercurio e altri inquinanti stanno martellando i bambini di Taranto: occorre intervenire. Ogni negligenza non ci sarà mai più perdonata in futuro.

Per PeaceLink

Biagio De Marzo
Alessandro Marescotti

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