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Stralciando le viti, verso il 15 marzo

"Terre di Puglia" è il nome della nuova (e prima) cooperativa pugliese sorta nell'agro brindisino, a confine tra i comuni di Mesagne, Torchiarolo e San Pietro Vernotico.
18 febbraio 2008
Associazione Libera

- Nata per proseguire anche in Puglia l'esperienza del progetto "Libera Terra" nei terreni confiscati ai boss della Sacra Corona Unita, è il frutto della forza e dell' impegno di giovani volenterosi che hanno restituito dignità a quei terreni un tempo proprietà dei clan mafiosi salentini, oggi confiscati dallo Stato e assegnati a questa cooperativa, selezionata con regolare concorso pubblico, per attività socialmente utili.

E per diventare il simbolo di una Terra liberata dal giogo delle mafie, da cui ripartire per rilanciare un nuovo modello di consumo responsabile, dando un segnale importante per lo sviluppo e l'occupazione nel Mezzogiorno.

Infatti, oltre al vino, le cooperative di "Libera Terra", producono un'ampia linea di prodotti (dalla pasta biologica all'olio, dai legumi alle farine BIO), tutte fortemente caratterizzate dal "sapore della legalità".

Domenica 17 febbraio, dalle ore 8.00 fino alle 12.30, come per le domeniche successive fino al 15 marzo, "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", decine di volontari affiancheranno i giovani della cooperativa lavorando nei vigneti di Contrada Santa Barbara, nelle campagne tra Torchiarolo e San Pietro Vernotico. Per domenica sono attesi oltre 50 volontari dell' Agesci Scout barese e leccese, un gruppo di ragazzi di Nardò, e gli studenti di una scuola media leccese.

Sarà l'Amministrazione comunale di San Pietro Vernotico ad accogliere fin da sabato pomeriggio i tanti volontari giunti dal resto della regione.

Giornalisti ed operatori dell'informazione che vorranno condividere questa esperienza di lavoro "sui campi liberati" saranno ospiti della Cooperativa a partire dalle ore 10.00.

"Nella convinzione che - come ricorda don Luigi Ciotti, presidente di LIBERA - non c'è più tempo per le parole, ma occorrono fatti, gesti concreti" , fare memoria con l'impegno è l'unico modo possibile che abbiamo per sconfiggere la cultura violenta e predatoria mafiosa.

Per informazioni e adesioni contattare: Alessandro Leo (349.7417950)

ufficiostampa.15marzo@libera.it

infotel: 339.3802409
www.liberapuglia.it

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