Terzo lotto, il corteo nel freddo
GROTTAGLIE – Il freddo e il vento “pungente” non hanno fermato il popolo dei “no discariche”, che comprende tutti quei cittadini grottagliesi e sammarzanesi contrari all’entrata in esercizio del terzo lotto della discarica per rifiuti speciali ubicata in località “La Torre – Caprarica” e gestita dall’“Ecolevante s.p.a.”. Erano più di un migliaio ieri pomeriggio, in un freddo quasi polare al corteo organizzato dal presidio permanente “No discariche”.
Tantissimi i bambini, con i cartelloni e gli striscioni colorati realizzati ieri mattina al presidio, trasformato per l’occasione in un vero e proprio laboratorio artistico. Al passaggio del corteo i negozi, in segno di condivisione e di colidarietà, chiudevano le saracinesche.
Al corteo hanno preso parte tantissimi sammarzanesi. Perché a dire “no” al terzo lotto sono due comunità: quella di Grottaglie e quella di San Marzano di San Giuseppe. Due comunità distanti tredici chilometri, divise da tradizioni e storia differenti ma unite da un comune obiettivo: impedire l’entrata in esercizio del terzo lotto della discarica per rifiuti speciali.
Quello del popolo “anti discariche” è un “no” motivato: il terzo lotto è ubicato in prossimità di alcune masserie, della cooperativa “Amici” che dà ospitalità a diversamente abili, del santuario rupestre della Madonna delle Grazie, degli scavi archeologici di Vicentino, dell’antica via Appia e, soprattutto, di una condotta principale dell’Acquedotto del Pertusillo. Tutti elementi che il presidio permanente ha portato all’attenzione della conferenza dei servizi per il rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), vale a dire dell’ultimo atto autorizzativo necessario per l’entrata in esercizio del terzo lotto, e che sono alla base della richiesta indirizzata al presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, di annullare in via di autotutela tutte le autorizzazioni relative alla discarica di competenza dell’ente da lui presieduto.
«In questi mesi, - si legge in un documento del presidio permanente - ci siamo battuti contro l’apertura di un’altra discarica enorme. Lo abbiamo fatto per difendere la nostra terra, il nostro futuro, la democrazia. Chi ha invece va discarica, ci ha provato in tutti i modi, ma a fermare dissenso. Ora si leva giudiziaria per intimorire e criminalizzare. Ma noi andremo avanti sino in fondo».
Il presidio chiede i nomi dei responsabili della realizzazione del terzo lotto «bloccarli si può, bloccarli tocca a noi». «Né il freddo né le intemperie né le querele né le minacce né le provocazioni – commenta Vincenzo Del Monaco del presidio permanente - riescono a fermare la legittima protesta di migliaia di cittadini che chiedono maggiore tutela a salvaguardia del proprio ambiente e del proprio territorio.
Nel momento in cui tutte le istituzioni latitano e pensano ad agire contro i propri cittadini ed elettori, la popolazione – prosegue Del Monaco - legittimamente scende in strada per far sentire la sua protesta e per ribadire che sono loro l’essenza della democrazia e che le discariche per rifiuti speciali nel nostro territorio non le vogliamo».
Per Francesco Cavallo, presidente della BCC di San Marzano di San Giuseppe «è un altro atto civile della popolazione per difendere i suoi diritti e la propria vita». «Spero – ha aggiunto – possa far riflettere i nostri amministratori a compiere atti consequenziali. Credo che lo spirito della manifestazione sia proprio questo». Intanto il popolo dei “no discariche” non si ferma a Grottaglie. Infatti è partita la macchina organizzativa per una grande manifestazione che si svolgerà a Taranto per dire “no” al terzo lotto.
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