Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

I campioni sono stati spediti al laboratorio zooprofilattico di Teramo

Latte alla diossina: la verità dalle analisi

I controlli dell’Azienda sanitaria locale sono scattati all’indomani delle indagini effettuate dalla Questura in alcuni terreni che si trovano a ridosso del siderurgico. Qui, infatti, era stata segnalata la presenza, durante le ore del giorno, di un grosso gregge, circa 300 animali tra pecore e capre, che pascolavano, brucando erba che poteva essere satura di sostanze inquinanti, a cominciare dalla diossina appunto
23 febbraio 2008
Fonte: TarantoSera

- TARANTO - A breve i tarantini potranno conoscere la verità sulla presenza di diossina, una sostanza nociva che deriva dall’inquinamento ambientale, all’interno del latte. Sarà infatti il laboratorio di Teramo ad effettuare le analisi sui campioni prelevati nei giorni scorsi dai medici del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto, settore Veterinario, diretti dal dottor Tarquinio. Il Dipartimento di Prevenzione ha infatti effettuato la settimana scorsa i prelievi all’interno di allevamenti ovicaprini che si trovano nelle aree che gravitano nella zona industriale tarantina. I controlli dell’Azienda sanitaria locale sono scattati all’indomani delle indagini effettuate dalla Questura in alcuni terreni che si trovano a ridosso del siderurgico.

Indagini affidate al procuratore Sebastio
E’ sul tavolo del procuratore aggiunto Francesco Sebastio il fascicolo di inchiesta sulla ipotesi di “latte alla diossina”. Il magistrato ha aperto l’inchiesta dopo la segnalazione fatta a palazzo di giustizia da parte degli uomini della Questura. Ed è stato proprio lui a disporre immediatamente gli accertamenti del caso per fare immediatamente chiarezza sul sospetto che è piuttosto concreto. Come si ricorderà nei giorni scorsi il pericollo della diossina negli alimenti era stato rilanciato dall’associazione Tarantoviva che aveva pubblicizzato gli esiti delle analisi del sangue effettuati su dieci tarantini. I risultati allarmanti erano da ricollegare proprio alla presenza della sostanza nociva negli alimenti.
Qui, infatti, era stata segnalata la presenza, durante le ore del giorno, di un grosso gregge, circa 300 animali tra pecore e capre, che pascolavano, brucando erba che poteva essere satura di sostanze inquinanti, a cominciare dalla diossina appunto.

Proprio per questo motivo sono state richieste le analisi al settore veterinario dell’Asl. «Si tratta di indagini assolutamente nuove - spiega il dottor Michele Conversano, attuale direttore sanitario dell’Asl tarantina, nonché dirigente del Dipartimento di Prevenzione - Rintracciare diossina ed agenti che derivano dall’inquinamento prodotto nell’ambiente dall’industria è un settore poco esplorato.

I campioni devono essere trasportati a destinazione secondo delle modalità ben precise perché le analisi possano essere veritiere. Proprio questo fatto ha determinato le difficoltà incontrate nel riuscire ad individuare il laboratorio che avrebbe dovuto effettuare le indagini stesse.

L’Istituto Zooprofilattico di Foggia, infatti, non è attrezzato per esami di questo genere. Bisogna però sottolineare che non c’è grande pericolo per l’alimento consumato in città, che proviene da allevamenti bovini in stalla, e non a pascolo, che si trovano in zone come Martina e Mottola, lontane dall’industria».

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)