Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Denuncia l'insicurezza, mobbizzato

Caposquadra dell´Ilva: "Punito anche per l´impegno sindacale". Denuncia l´insicurezza del reparto in cui lavora, caposquadra dell´Ilva finisce in ospedale. «Per mobbing», accusa Saverio Farilla, 38 anni di Carosino, con un ruolo anche nel sindacato.
2 aprile 2008
Sonia Gioia
Fonte: Repubblica

ILVA Taranto Il certificato medico parla di «stato ansioso reattivo». Per l´operaio, la persecuzione da parte dei vertici aziendali del colosso siderurgico inizia proprio con l´elezione nella rsu della Fiom-Cgil e il contestuale blocco da parte del caposquadra dei lavori del suo reparto per insicurezza. L´ultimo episodio è accaduto la scorsa settimana. Aveva finito il turno alle 16 ma viene colto da una crisi di panico al termine dell´ennesimo scontro. Arriva l´ambulanza dell´infermeria Ilva. I sanitari si accorgono che la situazione è grave. Viene trasferito d´urgenza all´ospedale Nord di Taranto. Il sindacato non basta più, si rivolge all´avvocato. E sporge denuncia per mobbing.

«Non ho mai avuto problemi di salute, tanto meno mentale, prima d´ora», sostiene. Lo dimostrerebbe, secondo l´operaio Ilva, la sua storia prima di entrare in fabbrica. Prima militare nella Benemerita, poi investigatore privato in servizio presso una prestigiosa agenzia milanese. Diventa operaio Ilva quattro anni fa. Capace, solerte, per tale lo riconosce l´azienda che lo promuove da subito al rango di caposquadra del reparto Ofemac, officine manutenzione ascensori e condizionamento. Esperto in materia di sicurezza, gli capita di accorgersi più di una volta che le condizioni di sicurezza mancano, e blocca i lavori del reparto. Viene eletto nella rsu Fiom. Seguono i rapporti disciplinari e il trasferimento, relegato in un reparto dove non ha che da aspettare lo squillo del telefono, per gestire il pronto intervento. Un lento logorio che dura da anni.

Ci sono poi le telefonate con i dirigenti aziendali, incise su un nastro, il cui contenuto sarà svelato solo nel corso del processo. E le presunte minacce, alla presenza di un sindacalista che ha già dichiarato la propria disponibilità a testimoniare, di non concedere il livello superiore al fratello, sempre operaio Ilva, «per i prossimi trent´anni», sembra abbia sentenziato un superiore. Farilla attende oggi l´esito della consulenza medica specialistica per l´accertamento del danno biologico: «Non si può morire così solo per aver tentato di salvarsi la vita chiedendo sicurezza».

La corte d´appello di Lecce, intanto, ha assolto dall´accusa di omicidio colposo sei dirigenti Ilva per l´infortunio mortale del 12 maggio 1998. Un operaio, Domenico Mele, di 28 anni, dipendente della Pitrelli srl, fu investito da una fiammata durante i lavori di manutenzione alla fermata programmata del Treno Nastri 2. Il giovane operaio morì dopo aver inalato gas combustibile.

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)