Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

«Nell''AIA si prescriva il campionamento in continuo»

"Poiché solo le prescrizioni derivanti dall'AIA possono rendere obbligatorio il campionamento in continuo abbiamo da lungo tempo considerato l'AIA lo strumento strategico per rendere obbligatorio un controllo che la città non può più "elemosinare" dall'Ilva su "appuntamento".
10 aprile 2008
Peacelink - Comitato per Taranto - UIL Taranto

- Nell'incontro con il nuovo assessore all'Ambiente del Comune di Taranto sono stati affrontati i vari problemi ambientali e abbiamo riscontrato la volontà del dott. Sebastiano Romeo di voler discutere nel merito i temi posti sul tavolo. Prendiamo atto con soddisfazione della volontà di creare un Consulta delle associazioni sensibili alle tematiche ambientali. Questo può essere un buon esordio per affrontare decisamente il problema dell'inquinamento, a partire dall'emergenza diossina a Taranto

L'assessore all'ambiente ha proposto una metodologia graduale per i vari problemi.

Noi riteniamo che il primo passo sia quello del monitoraggio continuo della diossina sulla più nota e accertata fonte di emissione: l'Ilva. Pertanto proponiamo all'Amministrazione Comunale, come primo atto, che formalizzi nell'ambito dell'AIA la richiesta prescrittiva dell'effettuazione del monitoraggio in continuo sul camino E 312 dello stabilimento ritenendolo una sorgente inquinante particolarmente critica per l'intero territorio.

A tal proposito ribadiamo che l'Autorizzazione Integrata Ambientale, in questi giorni in discussione nell'ambito dell'accordo di programma, è la sede idonea per vincolare il rilascio dell'autorizzazione stessa all'adozione obbligatoria da parte dell'Ilva di tale monitoraggio che dovrebbe avvenire a spese dell'azienda e con controlli realizzati dall'Arpa Puglia.

In questi giorni è stata probabilmente fraintesa la nostra proposta di "monitoraggio in continuo" sulle diossine del camino E312 dell'Ilva. Sono apparse sui giornali dichiarazioni dal prof. Giorgio Assennato, direttore generale dell'Arpa Puglia, che non accrediterebbero la possibilità tecnica di effettuare tale monitoraggio in continuo. E' stato dichiarato che si può effettuare solo il "campionamento" e non il "monitoraggio" in continuo nel camino e che tale campionamento non può essere imposto a sorpresa dall'Arpa ma solo dal Comitato di coordinamento dell'Accordo di Programma nell'ambito dell'AIA. Proprio perché eravamo a conoscenza delle metodiche tecniche di controllo delle emissioni, abbiamo sostenuto e sosteniamo che il "monitoraggio in continuo" e il "campionamento in continuo" sono sostanzialmente la stessa cosa e che il primo si realizza attraverso il secondo.

Sapevamo specificamente che il monitoraggio in continuo non poteva avvenire in modo automatico attraverso apparecchiature elettroniche e che occorreva portare in laboratorio i campionatori che ogni giorno possono rilevare chimicamente le diossine del camino E312.

Ed è proprio per questa ragione che abbiamo sostenuto con forza e convinzione la volontà del prof. Giorgio Assennato di dotare l'Arpa di Taranto di un laboratorio ben attrezzato (lo spettrometro di massa ad alta risoluzione), con personale qualificato e pienamente funzionante in tempi brevi. E' quindi un motivo di grande sollievo apprendere che tale laboratorio verrà attivato dal 1° maggio prossimo.

E poiché solo le prescrizioni derivanti dall'AIA possono rendere obbligatorio all'azienda tale campionamento in continuo (da noi definito "monitoraggio in continuo") abbiamo da lungo tempo considerato l'AIA lo strumento strategico per rendere obbligatorio un controllo che la città non può più "elemosinare" dall'Ilva su "appuntamento".

Riteniamo che per ridurre l'inquinamento da diossine, i messaggi tranquillizzanti non siano la strategia migliore. Dire ai tarantini che occorre imparare a "convivere" con la globalizzazione alimentare della diossina mentre contemporaneamente dall'Ilva risulta statisticamente il 90,3% dell'intera diossina stimata dell'inventario nazionale Ines, è una strategia che consideriamo sbagliata. Occorre invece tenere alto il livello dell'attenzione al fine di poter ottenere per legge emissioni più contenute. Dobbiamo inoltre essere consapevoli che anche emissioni più contenute nel futuro si sommeranno alla diossina già accumulata (e non smaltibile senza bonifiche) nell'ecosistema locale.

Consideriamo importante che il campionamento sulla diossina venga esteso anche sui punti di ricaduta nel territorio al fine di rintracciare la cosiddetta "impronta digitale" delle fonti inquinanti e di avviare azioni di eventuale risarcimento dei danni.

Infine riteniamo che le associazioni e i comitati tutti dovrebbero convergere su una strategia comune e a tal proposito proponiamo un forum di confronto e arricchimento reciproco. A tal fine lunedì 21 aprile ore 17.30 si svolgerà presso il salone della UIL di Taranto un primo momento seminariale dal titolo "La mappa dei veleni: quali soluzioni". Le associazioni e i comitati sono invitati a partecipare.

Antonietta Podda - Comitato per Taranto
Alessandro Marescotti - PeaceLink
Francesco Sorrentino - Uil Taranto

Articoli correlati

  • Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
    Ecologia
    Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

    Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

    Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
    11 luglio 2024 - AGI
  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)