«Ha la leucemia, indagini sull'Ilva»
TARANTO — «Le diossine, i pm 10 e i pcb causano il cancro e le leucemie; l'Ilva produce diossine, pm 10 e pcb; l'Ilva causa il cancro e le leucemie». Un sillogismo logico, fin troppo semplice, finora mai dimostrato in un processo penale, è la base della tesi con la quale l'avvocato Elisa De Lillo ha avanzato richiesta di opposizione all'archiviazione nel procedimento penale a carico di Emilio Riva, querelato per lesioni personali colpose da una donna tarantina, ammalatasi di leucemia nel 2006.
L'indagine, al termine della quale il pubblico ministero Graziano aveva fatto richiesta di archiviazione, andrà avanti dopo che ieri il gip Bina Santella ha disposto un'integrazione, così come richiesto dal difensore della persona offesa. Al gip è stata chiesta una perizia medico- legale nonché l'audizione di Patrizio Mazza, primario del Reparto di Ematologia dell'Ospedale Moscati e della dottoressa Carmela Tanese, in Servizio all'Ail di Taranto.
L'avvocato De Lillo, insieme con l'Ail e il dottor Mazza vuol tentare una strada dove finora nessuno è riuscito: stabilire il nesso di causalità fra chi emette inquinamento a Taranto ed le patologie connesse, tristemente ai vertici delle classifiche nazionali. A tal proposito basti pensare che i morti colpiti da neoplasie a Taranto sono più che raddoppiati negli ultimi trent'anni e, sulla base dei dati del Dipartimento di Prevenzione della Asl, nella provincia jonica si registrano circa 1.200 decessi annui. Dati che collocano Taranto fra le aree del sud Italia a maggiore incidenza per neoplasie.
Mazza ha di recente rilasciato delle interviste su reti locali e nazionali, nelle quali ha dichiarato con estrema chiarezza la sussistenza di un nesso causale fra la presenza dell'Ilva e il numero impressionante di tumori e di leucemie che colpiscono i tarantini: Mazza parla di 35 casi ogni mese e di alcune specie rare di cancro, soprattutto fra i bambini.
L'intenzione è quella di portare, con il contributo dell'Ail, in questo procedimento una perizia su venti cittadini (gli esami si svolgeranno presso i laboratori Inca di Venezia), di cui 10 affetti da leucemia, da cui emerga l'incidenza della diossina nella contrazione del male.
Articoli correlati
- Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink - PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti
Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - E' un invito a non arrendersi mai
Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.Alessandro Marescotti - Corteo oggi 23 aprile alle ore 17
L'Onda del Futuro a Taranto
Partenza dal piazzale Bestat. Questo è un video realizzato da PeaceLink per l'occasione. PeaceLink è una delle associazioni che sostiene l'iniziativa.23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network