Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

«La città subisce l'ennesima offesa»

Nella giornata in cui i lavoratori celebrano la festa di un lavoro sempre più precario, a Taranto si continua a soffrire e a morire senza sosta. Cosa ne pensa la massima carica cittadina? Come reagisce il Presidente Florido, ex sindacalista?
3 maggio 2008
Comitato per Taranto

- Nella giornata in cui i lavoratori celebrano la festa di un lavoro sempre più precario, a Taranto si continua a soffrire e a morire senza sosta. La notizia del ferimento di 4 operai, ustionati a causa della caduta di un crostone in una colata di acciaio incandescente, rovina la giornata ad una città che ha molto poco da festeggiare.

Dopo la tragica morte dell'operaio albanese, all'interno dello stabilimento siderurgico tarantino si continuano a registrare incidenti che testimoniano quanto scarsa sia l'attenzione dell'azienda nei confronti della sicurezza e della vita dei nostri ragazzi, ad onta di comunicati stampa e dichiarazioni in cui si tenta di far credere il contrario.

Assistiamo ad un susseguirsi preoccupante di eventi rispetto ai quali i nostri rappresentanti tacciono imperdonabilmente: fuoriuscita di nubi tossiche dallo stabiliemento Eni, morti e incidenti in Ilva,emissioni nocive in aumento.

Cosa ne pensa la massima carica cittadina? Come reagisce il Presidente della Provincia, ex sindacalista? E la Regione che aveva dichiarato maggior attenzione alla sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro? Chiediamo maggior rispetto per la nostra città e per noi cittadini.

È giunto il momento di puntare i piedi e di rompere uno schema fatto di morte, miseria e complicità. Ci auguriamo che il Sindaco sappia interpretare fino in fondo il suo ruolo di garante della sicurezza e della salute dei cittadini attribuitogli dalla legge, per proporre, subito e concretamente, le prescrizioni da far rientrare nella procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale in corso.

Il presidente della Provincia stia davvero dalla parte dei lavoratori e del rispetto delle regole. La città è stanca di essere seconda al profitto, soggiacere all'incapacità e ai silenzi della propria classe dirigente in nome dei quali c'è gente che continua a morire ogni giorno.

Firmano per il Comitato per Taranto i cittadini:

Lea Cifarelli
Massimo Ruggeri
Giulio Farella
Peppe Cicala
Luigi Oliva
Antonietta Podda
Lucrezia Maggi
Piero Mottolese
Alessandro Marescotti

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)