Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Mediterre a Bari

Una fiera di ecologia sponsorizzata da chi inquina

Fra gli sponsor l'Ilva, azienda che emette il 90,3% di tutta la diossina italiana stimata nel registro INES. Ci sorge un dubbio: la Regione Puglia si farà sponsorizzare gli eventi per la pace da qualche produttore di cannoni?
10 maggio 2008

"Regione Puglia e Federparchi rinnovano anche per quest'anno l'appuntamento con MEDITERRE, la Fiera dei parchi del Mediterraneo. L'iniziativa vuole riaffermare il tema della cooperazione nell'ambito delle azioni di conservazione della natura e di sviluppo locale sostenibile. MEDITERRE l'occasione per conoscere e condividere risultati raggiunti e buone pratiche".
Caspita che coerenza!
Così l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia Michele Losappio descrive Mediterre.

Ma sui manifesti della Regione Pugia si possono vedere gli sponsor:

* Ilva (principale azienda che inquina Taranto: emette il 90,3% di tutta la diossina italiana stimata nel registro INES)
* Edison (azienda che gestisce le due centrali termoelettriche di Taranto)
* ENEL (azienda che gestisce la centrale a carbone di Cerano a Brindisi, principale sorgente di CO2)
* ENI (azienda che gestisce la raffineria a Taranto e che ha annunciato il raddoppio della raffineria da 6,5 a 11 milioni di tonnellate).

Tutte queste aziende sono sottoposte alle autorizzazioni integrate ambientali (Aia).

Manca all'appello invece la Gas Natural, la cui sponsorizzazione di Mediterre in passato non era mancata.

Vorremmo sapere: quanti soldi fino ad ora queste aziende hanno fornito?

Tutto questo non può creare un conflitto di interesse mentre è in corso la trattativa per il rilascio dell'Autorizazione Integrata Ambientale?

E' corretto che la Regione sia sponsorizzata da aziende che sono soggette ad autorizzazione?

Chiediamo all'assessore all'ecologia della Regione Michele Losappio come mai Gas Natural non sponsorizza più: forse il rigassificatore di Taranto ha subìto una svolta decisiva?

Ma in particolare esprimiamo tutta la nostra meraviglia nell'apprendere che MEDITERRE abbia tra gli sponsor l'Ilva, grande "paladina" dello sviluppo sostenibile, e l'Enel, altra grande azienda che a Cerano ha dato una splendida dimostrazione di sviluppo sostenibile.

Complimenti Assessore!

Anche al Presidente della Regione Nichi Vendola, che ha incontrato i bambini contro l'inquinamento, suggeriamo di controllare anche lui le liste degli sponsor: non vorremmo che fra gli sponsor ci trovi qualche fabbrica che, con le sue salutari polveri, accompagna i pargoli dalla culla alla tomba.

Vorremmo continuare a credere nel sogno di una Puglia diversa. Ma Mediterre ci fa uno strano effetto.

Mediterre è ormai diventata la fiera del controllore che si fa sponsorizzare dal controllato.

Essere sponsorizzati da chi inquina per un realizzare un evento ecologico non è il massimo della coerenza. Dobbiamo forse anche aspettarci in futuro che la Regione si faccia sponsorizzare gli eventi per la pace da qualche produttore di cannoni?

Amici di Beppe Grillo - Puglia
Comitato per Taranto
Delfini Erranti
PeaceLink

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)