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Nucleare, Vendola attacca Fitto

Vendola: «Occorre alzare immediatamente un argine popolare. Così come occorrebbe fare contro la malsana idea di venirci a proporre anche solo l'ombra di una centrale nucleare. Palese sventolasse le interviste e poi, però, si facesse seguire dai carri armati per difendersi dalle popolazioni inferocite. La Puglia regala al sistema Paese l'80% dell'energia che produce, larga parte generata col carbone: dunque pagata al prezzo di malattia e morte».
25 maggio 2008
Francesco Strippoli
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

L'azzurro Palese obietta e richiama recenti interviste a scienziati come Veronesi e Zichichi che spengono l'allarme. Lei che ne pensa?

Nichi Vendola «Palese sventolasse le interviste e poi, però, si facesse seguire dai carri armati per difendersi dalle popolazioni inferocite. La Puglia regala al sistema Paese l'80% dell'energia che produce, larga parte generata col carbone: dunque pagata al prezzo di malattia e morte. Ha, perciò, tutte le ragioni per chiedere che la discussione sul nucleare non venga neppure avviata».

Non ritiene che lo scontro frontale con il governo potrebbe causarle difficoltà con il Pd, che ha scelto la linea morbida?

«Non credo. La lotta per un federalismo fiscale che sia solidale e non una secessione è condivisa da tutte le Regioni del Sud e dal Pd. La battaglia sul nucleare, qui in Puglia, è condivisa da tutti. I sindaci di centrodestra non si lasceranno affascinare dalla rassegna stampa di Palese».


Lei ha incontrato Mercedes Bresso a Torino. Di cosa ha discusso con la presidente del Piemonte?

«Di temi energetici, per cominciare. Le nostre Regioni hanno una direzione di marcia comune verso le energie rinnovabili. Ma anche di federalismo fiscale».

A proposito, a Bresso è piaciuta l'iniziativa dei governatori del Sud contro il modello lombardo?

«Di quella iniziativa si è scandalizzato solo Fitto. Nei giorni scorsi si sono riuniti i governatori del centro Italia. Spesso assistiamo all'atteggiamento quasi lobbistico di quelli del Nord. L'esperienza dei presidenti del Sud è nata sotto il governo Prodi. Non vedo perché non vivere anche con Berlusconi».

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