Da lunedì nuove rilevazioni Arpa
TARANTO — Da lunedì 9 giugno a sabato 15 Arpa e Cnr effettueranno insieme la terza campagna di rilevamento sulle diossine emesse dal camino E 312 dello stabilimento siderurgico di Taranto. La prima fu portata a termine nel giugno dell'anno scorso; la seconda fu realizzata nel febbraio di quest'anno. Tra qualche giorno, a un anno esatto di distanza dall'avvio del monitoraggio, prende il via quella che può essere considerata la controprova della buona volontà dell'azienda di abbattere uno tra gli elementi inquinanti più pericolosi.
«L'Ilva ci ha comunicato di aver completato la sperimentazione destinata a ridurre, se non proprio ad eliminare, le emissioni di diossina - spiega il direttore generale dell'Arpa, Giorgio Assennato, - e la nostra terza campagna di rilevamenti servirà anche a questo, a verificare se gli interventi dell'azienda hanno raggiunto lo scopo per il quale sono stati compiuti».
La prima rilevazione, durata sei giorni nel giugno dell'anno scorso, dette come risultato medio una produzione di diossine pari a 3.9 nanogrammi per metro cubo, un valore alto ma al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge italiana.
Otto mesi più tardi l'Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa) condusse da sola la seconda campagna. L'esito fu la registrazione di un innalzamento medio del valore rilevato pari a 6.9 nanogrammi per metro cubo, molto più alto del precedente, tuttavia ancora al di sotto dei valori soglia fissati dalla normativa italiana troppo permissiva. La spiegazione fornita da Arpa riconduceva a una condotta «ottimale» degli impianti da parte dell'azienda la prima volta, a una gestione ordinaria la successiva.
Questa circostanza suscitò non poche polemiche perché veniva sottolineato che, se esisteva una maniera ottimale di produrre acciaio con un'emissione ridotta di diossina, non si capiva perché questa smettesse di essere l'eccezione per diventare la regola. Ora si attende il terzo monitoraggio. Sei giorni durante i quali i tecnici dell'Arpa e gli esperti del Cnr si alterneranno sugli impianti per effettuare le rilevazioni, autonome le une delle altre.
Potrebbe rappresentare quello della svolta. Difatti l'Ilva ha messo in campo una sperimentazione a base di urea per arginare drasticamente le emissioni di diossine. Rappresenta, a quanto pare, l'adeguamento alle migliori tecnologie disponibili (Bat) indicate nell'Accordo di programma per ottenere l'autorizzazione integrata ambientale (Aia). «Come Arpa non entriamo per nulla nel merito della polemica tra Regione e Ilva a proposito della così detta autosospensione delle procedure da parte dell'azienda. E' una questione politica. Ci preme avviare la terza campagna di rilevamento e verificare se, in effetti, l'Ilva ha applicato le migliori tecnologie possibili per adeguare gli impianti. Siamo pronti a sperimentare se questo è vero e, in caso positivo, sarebbe una notizia molto positiva».
Articoli correlati
- Lettera ai sostenitori di PeaceLink
ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink - Ottobre 2024
Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti - La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto
La buffa cerimonia del ministro Urso
Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti - L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico
Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."11 ottobre 2024
Sociale.network