PRC: per l'inceneritore avviare la consultazione dei cittadini
L'Unione Europea conferma che l'inceneritore di Massafra andava sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) prima di essere autorizzato e che la procedura avviata nel 2007, con l'impianto già in esercizio, non garantisce il diritto di partecipazione dei cittadini. Il Sindaco e Presidente ATO/1 Tamburrano deve avviare la consultazione dei cittadini e favorire la loro partecipazione alla procedura di V.I.A., Dichiari se intende farlo.
Un sindaco non deve sfuggire a questioni di questa rilevanza liquidandole come semplici procedure di carattere burocratico ma deve garantire innanzitutto la tutela della salute dei cittadini e la trasparenza degli atti.
Questa situazione è stata causata dalla scelta sbagliata con la quale l'ex governatore Fitto decise che per quell'impianto non serviva la V.I.A. ma una procedura semplificata che di fatto la raggirava.
La Corte di Giustizia Europea ha già condannato l'Italia (sentenza del 23 novembre 2006) per la violazione della Legge sulla Valutazione d’Impatto Ambientale.
Le affermazioni di Tamburrano, secondo il quale all'epoca dell'autorizzazione le leggi non prevedevano che si facesse la V.I.A., si infrangono sulla realtà della sentenza della Corte di Giustizia, d'altra parte se c'era una procedura semplificata alla quale Fitto aveva fatto ricorso è del tutto evidente che c'era anche una procedura ordinaria che poteva e doveva essere seguita.
Apprendiamo dalla stampa che le emissioni dell'inceneritore sarebbero "costantemente monitorate": Possiamo sapere allora dal Presidente ATO e dal Sindaco Tamburrano quali sono i livelli di emissioni e dove si possono consultare? A noi non risulta che il Comune di Massafra e l'ATO/1 abbiano fatto mai richiesta di controlli all'ARPA sulle emissioni dal camino.
Tamburrano ha dichiarato che l'aumento della tassa per i cittadini sarebbe giustificato dal fatto che "essere eccellenti costa"! Avere nel proprio Comune un inceneritore autorizzato senza Valutazione d'Impatto Ambientale e una percentuale di raccolta differenziata del 1,2% sarebbe l'eccellenza?
Tamburrano dovrebbe iniziare a dare spiegazioni sul suo operato e trarne le conseguenze, considerando che: l'ATO/1 è quello più indietro con la raccolta differenziata e il Comune con la percentuale più bassa (Massafra) è proprio quello, da lui amministrato, dove è in funzione l'inceneritore in questione.
Se tutto questo significa "essere eccellenti", ecco forse spiegato il perchè nei 12 Comuni dell'ATO/1 (da Taranto a Ginosa) i cittadini, non solo non traggono benefici dalla produzione tanto sbandierata di energia elettrica dall'inceneritore ma fanno la raccolta differenziata più bassa della Regione e di conseguenza pagano una tassa rifiuti altissima.
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