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«Sull’ambiente paga la politica del dialogo»

Il Sindaco di Taranto Ezio Stefàno risponde alle critiche delle associazioni. "Noi siamo gli unici ad ottenere risultati. Se qualcosa di concreto s’è fatto per l’ambiente, se segnali di un mutato rapporto con l’industria e in genere con chi si rende responsabile di emissioni inquinanti si sono avuti, ciò è accaduto solo da quando è in carica questa Amministrazione. Solo in questi dodici mesi ecco cosa abbiamo chiesto ed ottenuto per la nostro città”
13 giugno 2008
Ezio Stefàno (Sindaco di Taranto)
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

Ezio Stefàno, Sindaco di Taranto «Se qualcosa di concreto s’è fatto per l’ambiente, se segnali di un mutato rapporto con l’industria e in genere con chi si rende responsabile di emissioni inquinanti si sono avuti, ciò è accaduto solo da quando è in carica questa Amministrazione, da quando si è insediato questo sindaco, cui molti si premurano di ricordare i suoi “doveri” dimenticando tutto il resto, tutto il passato, tutte le azioni ora avviate e che cominciano a produrre risultati pur sapendo che l’obiettivo è alto e non facile da raggiungere». Inizia così una lettera del sindaco Ezio Stefàno che replica alle sollecitazioni giunte sulla questione ambientale.

«Agli strepiti e alle isterie di chi curava la propria immagine ben sapendo di non produrre risultati concreti - prosegue il sindaco - s’è sostituito il dialogo, e si cominciano a vedere i risultati anche se molti che non vogliono non vedono e continuano a strepitare, non so perché. Io so che il dialogo è la strada lungo la quale si può costruire un futuro che coniughi saggiamente salvaguardia dell’ambiente e tutela occupazionale, e so che una stretta di mano può servire molto più di una lite furibonda a trovare un’intesa condivisa».

«Se poi c’è chi fraintende (com’è accaduto per la mia recente lettera a Riva), per superficialità o per altri motivi che non conosco, riconfermo che quella lettera era un invito a continuare nella prevenzione, anche perché tutto il resto non ha prodotto nulla. Ma è certo - aggiunge il sindaco Stefàno - che non sarà in un giorno o in un mese che si arresteranno le morti per tumore. Perché si formi un tumore legato all’inquinamento ambientale sono necessari anni, e noi purtroppo ancora per anni pagheremo gli errori del passato.

Solo in questi dodici mesi abbiamo chiesto ed ottenuto la presenza a Taranto dell’Arpa; solo da 30 giorni è possibile fare tutti gli accertamenti a Taranto e solo negli ultimi mesi, lavorando con la Asl, abbiamo potuto ottenere che per ottobre avremo tutti gli strumenti per farediagnosi di tumori e per poterne seguire l’andamento clinico; solo da tre mesi dopo le mie pressanti richieste abbiamo ottenuto che per ottobre-novembre avremo a Taranto anche la chirurgia toracica».

«Solo il Comune - ricorda Stefàno - ha sollecitato l’Arpa ad intensificare i controlli, solo il Comune ha posto il problema del pet-coke ed ha guardato la situazione ambientale a 360 gradi, solo questa Amministrazione, per la prima volta, ha avviato un puntuale controllo dei pagamenti da parte delle grandi industrie, per verificarne la regolarità. E’ anche il caso di ricordare che questa giunta otto mesi fa e questo Consiglio comunale hanno votato un documento con il quale si chiede al Governo che venga fissata una soglia per le diossine pari a quella stabilita a livello comunitario».

«Abbiamo sempre chiesto - conclude il sindaco - il rispetto delle regole e mai abbiamo chiesto vantaggi personali, ma solo per la città. Siamo stati noi 20 giorni fa a chiedere all’Arpa e all’Ilva di eseguire i controlli per verificare il mantenimento degli impegni e per la rilevazione sia delle diossine che delle emissioni delle batterie. Altri, invece, quando dovevano vedere non hanno visto. Altri, forse per combinazione, hanno ottenuto vantaggi personali».

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