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«È sacrosanta la ribellione infantile sull’inquinamento»

«Le istituzioni devono prestare molta attenzione alle voci dei bambini. Non si può più scherzare, non si può imbrogliare un bambino». Lo ha sottolineato ieri il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, in occasione della consegna del volume «Sognando nuvole bianche» a una delegazione di tarantini. Merico: «Non si può attendere altri sei anni per cominciare a vedere diminuire l’inquinamento».
17 giugno 2008
Maria Rosaria Gigante
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

Nichi Vendola «Le lettere al Presidente della Regione - ha aggiunto Vendola - e i disegni meravigliosi e angosciati rappresentano una specie di ribellione, di indignazione infantile e sacrosanta. Raccogliere questi documenti e non disperderli è molto importante perchè l’opinione pubblica, la politica, il mondo economico, devono dare insieme una risposta a questi bambini. Non si può pensare che la crescita economica debba essere pagata sulla pelle dei più piccoli».

Circa gli impegni assunti dall’Ilva per ridurre l'inquinamento, Vendola ha detto che aspetta «risposte concrete in termini di abbattimento delle emissioni di diossina, di polveri sottili e di tutti quei veleni che assediano le nostre vite. Abbiamo avuto un cronoprogramma dall’Ilva - ha concluso Vendola -. Valuteremo attentamente se è utile per abbattere i valori di emissioni entro un anno. Esprimeremo il nostro giudizio prima dell’estate. Bisogna abbattere più di dieci volte la percentuale di inquinamento».

Il presidente dell’Associazione di volontariato per l'ambiente di Taranto, Pino Merico, ha criticato il piano antinquinamento dell’Ilva. «Ci aspettavamo interventi drastici - ha rilevato Merico - che non ci sono stati. Sono amareggiato perchè il programma inizia solo nel 2010 per abbattere le emissioni di diossina e si conclude tra ben sei anni, nel 2014. I bambini di Taranto vogliono fatti concreti».

Sognano nuvole bianche i bambini di Taranto ed un cielo pulito. Ora i loro sogni ed i loro auspici, testimonianza di una coscienza ambientale che fa sempre più breccia tra le giovani generazioni, andranno in giro non solo in Puglia ma nell’intero Paese, come testimonianza di ciò che i bambini possono fare contro l’inquinamento.

Duemila letterine ed un mare di disegni sono il patrimonio prodotto in questi mesi nelle scuole. Ora sono anche il contenuto di un libro dal titolo «Sognando le nuvole» che farà il giro d’Italia. Promessa mantenuta. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, lo aveva promesso ai bambini dell’associazione «Bambini contro l’inquinamento» che erano andati a trovarlo il 26 marzo scorso con il dono delle loro lettere. «Ne faremo un libro», aveva detto Vendola. Ma aveva aggiunto una promessa ancora più impegnativa: «I livelli di diossina devono diminuire drasticamente entro un anno. Ci incontreremo il prossimo 21 marzo per brindare insieme, se avremo ottenuto questo risultato, oppure per fare insieme le barricate se al contrario i livelli delle emissioni degli inquinanti non saranno stati abbattuti».

Ieri, nel consegnare il libro realizzato con i pensieri ed i disegni dei bambini, Vendola ha ricordato quell'impegno. Solo che nel frattempo sono andate avanti le procedure per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale. Procedure per le quali l’Ilva, insieme alle altre industrie, ha presentato un cronoprogramma delle misure che saranno attuate nei prossimi anni per abbattere le emissioni di diossina ed altre sostanze inquinanti.

Ma quelle misure stanno raccogliendo aperte contestazioni dalle associazioni ambientaliste e su questa posizione pare convergere anche l’associazione «Bambini contro l’inquinamento». «Gli interventi sono praticamente rinviati al 2010 con la realizzazione di impianti a basso impatto ambientale entro il 2014. Non si può attendere altri sei anni per cominciare a vedere diminuire l’inquinamento. In sei anni possono nascere e morire per leucemia tanti bambini. Nel resto d’Europa è dal 2000 che si sta procedendo all’abbattimento di tutti gli inquinanti. A Taranto, nel 2008 cominciamo solo a parlare di progettazione di impianti», dice anche Pino Merico, presidente dell’associazione «Bambini contro l’inquinamento».

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