Incidente mortale sul lavoro all'Ilva di Taranto
Ancora una vittima nella guerra infinita dei morti sul lavoro. E di nuovo all´Ilva di Taranto. Stavolta è accaduto a un operaio di una azienda appaltatrice che è morto nel primo pomeriggio nello stabilimento siderurgico di Taranto, presso il reparto di «acciaieria 1», schiacciato da un carico sospeso.
L'operaio si chiamava Antonio Avagni, di 45 anni, di Casoria (Na), ed era dipendente di una ditta subappaltrice di Casoria, era alla guida di un automezzo per la movimentazione, su un piazzale dell'Acciaieria 1, quando è stato schiacciato dal «bozzello», improvvisamente sganciatosi da un braccio meccanico. L'operaio, immediatamente soccorso dai compagni di lavoro, è morto sul colpo. Sull'infortunio sono state avviate due inchieste.
Già ad aprile scorso si era verificato un incidente costato la vita a Gjoni Arjan, di 47 anni, di nazionalità albanese, che lavorava per una ditta in appalto per l´Ilva. L´uomo aveva riportato gravissimi traumi al torace e alle gambe per la caduta da una passerella a 15 metri da terra, mentre stava lavorando all´assemblaggio di strutture metalliche. In quell´occasione, i lavoratori dell´appalto-Ilva del primo turno di lavoro del giorno successivo, avevano bloccato i cancelli delle portinerie-imprese dello stabilimento per richiamare l´attenzione sulle condizioni di sicurezza.
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