Vendola: «Diossina, impegno Ilva insoddisfacente»
BARI – «La risposta di Ilva alle richieste di tutte le istituzioni sulla problematica ambientale di riduzione dei furani e delle diossine è insoddisfacente». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
«Avevamo chiesto - rileva in una nota – che il “sistema Urea” fosse applicato subito, dal prossimo primo ottobre, consapevoli che esso stesso è da solo insufficiente a dare tutte le risposte di difesa per la salute dei cittadini. Hanno risposto che saranno pronti nel giugno del 2009. Avevamo proposto di fissare come soglia obiettivo quella del non superamento di un ng, ci dicono che non scenderanno sotto i 3.5 ng. Avevamo indicato la necessità di nuove tecnologie, in grado di intervenire insieme all’Urea per il raggiungimento dell’obiettivo ed Ilva ipotizza per il momento uno studio e rinvia a un successivo protocollo operativo».
«Così non và. Così – conclude – la Regione, le autonomie, il territorio vengono messi davanti alla inaccettabile scelta fra salute e lavoro, ambiente e sviluppo. Non saremo inermi e passivi. E' tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità davanti ai pugliesi ed al Paese. La Regione, per quanto gli compete, lo farà».
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