Terzo Lotto in esercizio
GROTTAGLIE – L’“Ecolevante s.p.a.”, gestore della discarica per rifiuti speciali ubicata in località “La Torre – Caprarica”, ha ricevuto la certificazione Aia per l’entrata in esercizio del terzo lotto dell’impianto. Lo si apprende da fonti di Palazzo di Città. D’altronde già nei giorni scorsi il presidio permanente “No discariche” aveva segnalato un andirivieni di camion nei pressi dell’ingresso del terzo lotto, lungo la strada provinciale che collega Francavilla Fontana a Carosino.
Così dopo quattro anni e mezzo, il terzo lotto entra in esercizio nonostante la mobilitazione di centinaia di cittadini grottagliesi, sanmarzanesi e fragagnanesi che da quasi un anno hanno avviato un presidio permanente in prossimità dei primi due lotti della discarica. E proprio stamani il presidio permanente ha convocato una conferenza stampa, alle ore 11, per illustrare le imminenti iniziative che saranno organizzate per cercare di impedire l’avvio dell’attività dell’“Ecolevante s.p.a.”. Il presidio permanente ricorda, infatti, che «ci sono già due lotti di discarica per rifiuti prodotti per lo più altrove», che «nella provincia di Taranto di discariche ce ne sono già 72, oltre a due inceneritori, l’Ilva, i cementifici, le raffinerie e tanto altro ancora» e che ci sono «alcuni procedimenti penali relativi alla discarica.
Nonostante tutto, nel disprezzo più totale dei cittadini, la Ecolevante ha aperto i cancelli a tante altre tonnellate di rifiuti. Ha cominciato a deturpare ulteriormente un altro pezzo di questo territorio. Tempo scaduto. É arrivato il momento di muoversi. Di tentare il tutto per tutto. In questo fine settimana, ogni sera alle 19, con le nostre assemblee, stiamo decidendo il da farsi. Tutti insieme. Invitiamo la cittadinanza a partecipare».
Intanto da Palazzo di Città “bocche cucite” sulla questione. Impossibile parlare con l’assessore comunale all’Ambiente e all’Ecologia, Ciro Alabrese, e con il dirigente del settore competente, ieri in ferie. La questione del terzo lotto, dopo oltre quattro anni, sembra essere giunta, quindi, al capolinea. La questione fu portata all’attenzione dell’opinione pubblica nell’aprile del 2004, quando si costituì il comitato “Vigiliamo per la discarica” su iniziativa della professoressa Etta Ragusa.
Da allora una incessante attività legale e centinaia di pagine di ricorsi al Tar e di esposti alla Procura della Repubblica hanno ritardato l’entrata in esercizio del terzo lotto. Poi alla protesta del comitato “Vigiliamo per la discarica”, fatta di attività di sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche ambientali attraverso alcune iniziative, si aggiunta quella del presidio permanente “No discariche”. E da alcuni giorni la svolta: la Regione Puglia ha concesso l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), ultimo atto necessario per l’entrata in esercizio del terzo lotto dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali.
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