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L'Acquedotto pugliese sfida industria dell'acqua in bottiglia

Acquedotto Pugliese, Ikea e Legambiente, con il patrocinio della Regione Puglia, insieme per la promozione dell'acqua di rubinetto. Con l'iniziativa Ikea vende a 70 centesimi anziché € 1.29, una bottiglia Slom in vetro con tappo ermetico, provvista di una speciale etichetta con i dati relativi alla qualità dell'acqua distribuita da Aqp
12 settembre 2008
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

- BARI - Acquedotto Pugliese, Ikea e Legambiente, con il patrocinio della Regione Puglia, insieme per la promozione dell'acqua di rubinetto. Con l'iniziativa "La Fontanina, l'acqua di casa tua", a partire dal 12 settembre i clienti Ikea possono acquistare presso il negozio di Bari, al prezzo speciale di 70 centesimi anziché € 1.29, una bottiglia Slom in vetro con tappo ermetico, provvista di una speciale etichetta con i dati relativi alla qualità dell'acqua distribuita da Acquedotto Pugliese. Volontari di Legambiente sono impegnati a distribuire materiale divulgativo e a dispensare consigli per gustare al meglio l'acqua del rubinetto.

"Paghi 1 Prendi 3" è lo slogan dell'iniziativa. Acquistando, infatti la bottiglia di IKEA, i cittadini portano a casa tre importanti benefici: per la salute, per l'ambiente e per il portafoglio.

Per la salute:
l'acqua di rubinetto è sana e sicura: La purezza dell'acqua di Acquedotto Pugliese è garantita dalle centinaia di migliaia di controlli che il personale dei laboratori chimici e microbiologici effettua ogni anno, in ogni fase, del ciclo produttivo e della distribuzione.

"Il personale - ha spiegato Pierpaolo Abis, responsabile della vigilanza igienica di Acquedotto Pugliese - preleva campioni dalle sorgenti, dagli invasi, dai pozzi, dalle fontane pubbliche, che vengono analizzati nei sei laboratori centrali e periferici (Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia, Vieste), e in quelli presenti presso i sei impianti di potabilizzazione (Fortore, Sinni, Pertusillo, Montalbano Ionico, Camastra e Locone). Solo nel 2007 i controlli sono stati 250.000". Vengono determinati i valori di tutti i parametri (71), organolettici (colore, odore, sapore), chimico-fisici (temperatura, pH, conducibilità elettrica, cloruri, solfati, calcio, ecc.) e microbiologici.

"Per quanto possa sembrare strano - prosegue il dirigente di AQP - la legge sulle acque minerali confezionate richiede il controllo di meno sostanze rispetto a quella delle acque di rubinetto e, spesso, con limiti diversi. Alcune acque minerali, infatti, non sono sempre raccomandabili per un uso frequente, essendo troppo o troppo poco ricche di sali minerali e di altri elementi indispensabili per una dieta equilibrata".

"In particolare - conclude Abis - il residuo fisso dell'acqua distribuita da Acquedotto Pugliese è mediamente inferiore rispetto alla maggiorparte delle acqua confezionate".

Per l'ambiente:
l'acqua di rubinetto è ecologica, al contrario di quella confezionata. Basti pensare che l'acqua imbottigliata viene trasportata anche per 1000 e più chilometri su tir. I contenitori, appena utilizzati, diventano rifiuti, e quelli di plastica sono destinati generalmente alla discarica o all'inceneritore; solo una piccola parte al riciclaggio.

Per il portafoglio:
l'acqua del rubinetto costa 500 volte meno di quella confezionata. E non bisogna prendere l'auto per andare ad acquistarla. Per averla sempre fresca, basta un semplice gesto: aprire il rubinetto e… salute!

Ikea promuoverà l'iniziativa oltre che all'interno del punto vendita di Mungivacca, anche alla Fiera del Levante, dove sarà presente al padiglione 129 con uno spazio espositivo di circa 240 mq., interamente allestito da cucine IKEA. Sarà l'occasione per coinvolgere gli oltre 800.000 visitatori provenienti dalla regione in questo importante impegno per l'ambiente.

"Il nostro paese -sostiene Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- è il maggior consumatore al mondo di acqua in bottiglia con 194 litri pro capite solo nel 2006, pari a oltre mezzo litro al giorno. L'impatto ambientale derivante dalla filiera delle acque minerali è preoccupante: solo nel 2006, per la sola produzione delle bottiglie, sono state utilizzate 350 mila tonnellate di polietilene tereftalato (PET), con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio e un'emissione di gas serra di circa 910 mila tonnellate di CO2 equivalente. Ma anche la fase del trasporto dell'acqua minerale influisce non poco sulla qualità dell'aria: solo il 18% del totale di bottiglie in commercio viaggia sui treni, tutto il resto lo fa su strada. Inoltre solo un terzo circa delle bottiglie di plastica utilizzate sono state raccolte in maniera differenziata e destinate al riciclaggio. Tutto questo si potrebbe evitare -conclude Tarantini- bevendo sempre di più l'acqua del rubinetto che è buona , controllata, economica e non inquina".

Alcuni consigli per gustare appieno l'acqua di rubinetto.
Si consiglia di spillarla dall'erogatore domestico utilizzando il frangi getto distribuito gratuitamente dall'Acquedotto Pugliese e di lasciarla decantare, per 1 o 2 ore prima del consumo, preferibilmente in frigorifero per abbassarne la temperatura.

Si consiglia, inoltre, di pulire almeno una volta l'anno i serbatoi a servizio dell'abitazione o del condominio.

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