Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Processo Enichem, la Provincia di Foggia in appello

L'Amministrazione provinciale, attraverso l’avvocatura interna, impugna dunque la sentenza “errata in fatto ed in diritto”. I fatti contestati risalgono all’incidente verificatosi nello stabilimento Enichem di Manfredonia il 26 settembre 1976.
30 settembre 2008

Di fabbrica si muore, Il libro di Alessandro Langiu e Maurizio Portaluri che racconta la tragedia di Manfredonia La Giunta provinciale ha dato il via libera, nel corso dell'ultima seduta, al ricorso presso la Corte d’Appello di Bari contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Foggia (sezione distaccata di Manfredonia) che nell’ottobre 2007 ha assolto gli imputati del processo Enichem dalle imputazioni loro ascritte.

L'Amministrazione provinciale, attraverso l’avvocatura interna, impugna dunque la sentenza “errata in fatto ed in diritto” data “l’erroneità della ricostruzione operata dal Tribunale di prime cure e la sussistenza di tutte le fattispecie di reato contestate”, come si legge nel dispositivo approntato dall’avvocato Francesco Paolo Sisto.

I fatti contestati risalgono all’incidente verificatosi nello stabilimento Enichem di Manfredonia il 26 settembre 1976 quando esplose la parte superiore di una colonna di produzione destinata alla produzione di ammoniaca con fuoriuscita di composti a base di arsenico, elemento utilizzato per l’assorbimento dell’anidride carbonica. Le sostanze sprigionatesi, ricaddero in parte sul suolo ed in parte si distribuirono su un’area di diversi chilometri quadrati interessando anche l’abitato di Manfredonia.

Negli anni Novanta è poi emerso che alcuni operai in servizio presso l’Enichem o comunque intervenuti nelle operazioni di bonifica nei periodi successivi all’incidente, erano affetti da neoplasia polmonare presumibilmente legata alle esalazioni di arsenico.

Nella sentenza di primo grado i dodici imputati – vertici e medici dell’allora Anic (poi Enichem) – sono stati assolti dall’accusa di disastro e omicidio colposo, lesioni e omissioni di controllo.

“La Provincia di Foggia non poteva esimersi da questo atto di responsabilità – ha evidenziato l’assessore al Legale e Contenzioso Gabriele Mazzone – scaturito da valutazioni di carattere giuridico e politico. Finché sarà possibile cercare di accertare le responsabilità di questo disastro che ha colpito la vita degli operai nonché il territorio dal punto di vista ambientale, l’Ente sarà al fianco delle vittime e dei parenti affinché venga fatta luce e giustizia sull’accaduto”.

Articoli correlati

  • La storia dell'operaio Nicola Lovecchio, sentinella della salute pubblica
    Ecologia
    Compila un elenco di 26 lavoratori affetti da tumori correlabili alle esposizioni in fabbrica

    La storia dell'operaio Nicola Lovecchio, sentinella della salute pubblica

    Questo lavoratore studia il processo produttivo dell'Enichem di Manfredonia e cerca di stabilire l’intensità dell’esposizione di ogni lavoratore nelle singole mansioni alle specifiche sostanze tossiche, raccoglie le documentazioni mediche dei sopravvissuti e dei colleghi già deceduti.
    Redazione PeaceLink
  • I SIN pugliesi, troppi ritardi e poche bonifiche
    Ecologia
    I dati pugliesi del Dossier di Legambiente "Le bonifiche in Italia: chimera o realtà?"

    I SIN pugliesi, troppi ritardi e poche bonifiche

    Brindisi, Manfredonia, Taranto. Viaggio tra i SIN pugliesi
    9 febbraio 2014 - Gabriele Caforio
  • L'Africa italiana: il ghetto di Rignano
    Conflitti

    L'Africa italiana: il ghetto di Rignano

    Se pensate che dopo le proteste dello scorso anno nelle campagne leccesi il caporalato sia finito, vi sbagliate. Qui le figure che fanno da intermediari sono due, il “capo-nero”, una sorta di caposquadra, e il “capo-bianco” il vero e proprio caporale.
    21 agosto 2012 - Teresa Manuzzi
  • Storia della Pace
    "La Memoria che resta (Museo Sabbetta)"

    Inaugurato il Museo di Paolo Sabbetta

    Il 12 ottobre 2010 è stato inaugurato presso l'I.T.C. "P. Giannone" di Foggia il Museo intitolato a Paolo Sabbetta che è aperto al pubblico previo appuntamento on-line con la referente Mirella Belsanti info: bmire@libero.it
    21 ottobre 2010 - Mirella Belsanti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)