Ambiente, il Comune punta sulla differenziata
Potenziare la raccolta differenziata individuando le forme di sgravio possibili per i contribuenti il tutto compatibilmente con quelle che sono le risorse umane e finanziarie di cui l’Amiu dispone. È questo l’orientamento che si è dato ieri mattina il Consiglio comunale che ha approvato a maggioranza, con l’astensione del riformista Mario Laruccia («ma il mio è un voto politico e non di merito in ordine alla problematica») e il voto contrario del verde Gabriele Pugliese («questa tematica andava discussa in Commissione Ambiente con gli assessori Fischetti, Nistri e Romeo e con il cda dell’Amiu che, comunque, deve ancora far conoscere il suo piano industriale») l’ordine del giorno presentato dalla consigliera del Pd, Anna Rita Lemma, prima firmataria.
Nel corso del dibattito, l’assessore alle Aziende partecipate, Davide Nistri, ha spiegato che è previsto un bonus premiale il cui importo sarà redistribuito ai cittadini virtuosi alla fine del 2008 quando, ha aggiunto Nistri, «verrà quantificato il conferito nelle isole ecologiche». E anche vero che, al momento, c’è un problema relativo agli autocompattatori con caricamento laterale fermi nelle officine per avaria.
La novità sul versante della differenziata l’ha comunicata l’assessore all’Ambiente, Sebastiano Romeo. «L’Ato Ta/1 - ha spiegato - Romeo - ha avviato un progetto sperimentale che si avvale del finanziamento della Regione Puglia che prevede, per la città di Taranto è stata individuata la zona di Lama-San Vito, la distribuzione di raccoglitori con lettura ottica specifici per la raccolta della carta, della plastica e del vetro».
Ma se Mario Stante della Lista Stefàno ha sottolineato come la differenziata non sia stata «ben recepita dai cittadini» per cui sarebbe opportuno «coinvolgere il mondo della scuola sia dal punto di vista della didattica che come centro di raccolta dei rifiuti» oltre ad istituire «la figura del vigile ecologico», il forzista Introcaso ha denunciato «le carenze dell’Amiu alle prese con poco personale per questo servizio che va, comunque, rimodulato».
Ragion per cui Capriulo del Pd ha invitato tutti i consiglieri «a riprendere a ragionare su quelle che sono le esigenze dell’Amiu» mentre il comunista italiano Basile ha ribadito che la soluzione per migliorare la raccolta dei rifiuti razionalizzando meglio il servizio e renderlo economico per l’azienda «è l’adozione, già da me proposta un anno fa, di dotare le case dei tarantini del sistema di tritatutto applicato ai lavabi e la raccolta della differenziata porta a porta».
Fermo restando, è stato l’intervento di Nardelli dell’Italia dei valori, che se la città è invasa dai rifiuti «è anche colpa dei cittadini che conferiscono i rifiuti nei cassonetti al di fuori degli orari regolamentati».
«Il Comune si trastulla con il merito di aver potenziato l’Arpa ma poco si importa dei dati che l’Arpa fornisce». Sull’ambiente «l’amministrazione comunale non sta improvvisando nulla ma ha tracciato un percorso che sta seguendo con determinazione».
Il botta e risposta, che ha animato l’inizio dei lavori del Consiglio comunale di ieri, ha avuto come protagonisti il capogruppo di An, Giuseppina Castellaneta, e l’assessore all’Ambiente, Sebastiano Romeo. La consigliera Castellaneta, prendendo spunto da due articoli pubblicati sul Corriere del Giorno, alla luce «di queste allarmanti dichiarazioni e, ancor più degli allarmanti dati forniti, dell’episodio delle emissioni di fumi dalla raffineria di qualche giorno fa», chiede al sindaco e alla maggioranza di adottare «immediati provvedimenti tesi a tutelare la salute dei cittadini in una situazione ormai accertata e colposamente ignorata».
L’assessore Romeo, dal canto suo, ha replicato sottolineando che il Comune «sta collaborando con Regione e Provincia» e che «la relazione fornitaci dall’Arpa » è stata «consegnata al ministero all’Ambiente».
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