Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Vendola contro il referendum «Impensabile chiudere l'Ilva»

L'iniziativa del Comitato Taranto Futura bocciata dal governatore Nichi Vendola «Il siderurgico di Taranto dà lavoro diretto o indiretto a 25mila famiglie; non si vince la sfida con la globalizzazione impugnando l'arma della pizzica. Senza la grande impresa non si va da nessuna parte. E' essenziale invece l'ambientalizzazione degli apparati produttiv nel capoluogo jonico dove più acuta è la crisi ambientale»
8 ottobre 2008
Francesco Strippoli
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Nichi Vendola BARI — «Non si vince la sfida con la globalizzazione impugnando l'arma del bed & breakfast. Oppure l'artigianato. O anche la pizzica: tutti comparti che ci stanno a cuore e abbiamo finanziato. Ma senza l'industria, sia chiaro, non si va da nessuna parte». Il governatore Nichi Vendola parla nel corso della cerimonia, a Bari, per la stipula del protocollo di intesa a favore del distretto della meccatronica (l'elettronica applicata alla meccanica).

Approfitta della circostanza per schierarsi a favore dello sviluppo industriale ordinato ed «ecocompatibile». E, quasi a sorpresa, interviene sul dilemma che tormenta da anni la città di Taranto. Un dubbio tornato d'attualità, dopo che il Tar ha ordinato al Comune di Taranto di indire il referendum consultivo sulla possibilità di smantellare lo stabilimento siderurgico dell'Ilva. La posizione di Vendola è chiara, sebbene formulata con una domanda retorica: «Come si può pensare, in questa fase, di chiudere l'Ilva, che fornisce lavoro diretto o indiretto a 25mila famiglie »? Come si vede, più che un quesito è una risposta, inequivocabile, ai promotori del referendum.

Nella prevedibile campagna elettorale, il governatore si schiera per il no alla chiusura. Anzi, per essere più precisi ricalca la posizione espressa già domenica scorsa dall'assessore regionale all'Ecologia Michele Losappio. Non si tratta di aderire drasticamente al proposito dello smantellamento o della prosecuzione dell'attività siderurgica, quanto piuttosto di esigere garanzie di ecocompatibilità. Vendola lo dice: è essenziale «l'ambientalizzazione degli apparati produttivi». Riguarda la Puglia.

Riguarda a maggior ragione il capoluogo jonico dove più acuta è la crisi ambientale. L'industria, tuttavia, è essenziale. Su di essa, spiega il governatore, e sul settore primario (agricoltura) si deve continuare ad investire. Ma anche «sulla scienza e sull'università».

È la maniera per «combattere la recessione che sta arrivando» e per confermare le performance positive registrate dalla Pugla nell'export (+11,2% nel primo semestre '08) e nel Pil (l'Istat assegna alla Puglia un + 1,7% nel 2007, oltre la media nazionale e prima tra tutte le regioni meridionali). La scienza, gli investimenti nel sapere e adeguate politiche pubbliche che contrastino l'isolamento delle imprese e le collochino in filiera: questa la ricetta magica per Vendola e anche per l'assessore all'Economia Sandro Frisullo. Vale per il distretto dell'agroalimentare, dell'avionico, dell'energia alternativa e per le nanotecnologie.

Il distretto della meccatronica, il cui processo di costituzione è cominciato diversi mesi fa, è fondato su quei presupposti. Ieri è stato stipulato il protocollo di intesa tra la Regione e il consorzio Medis (Confinfustria, università e aziende del comparto) presieduto da rettore del Politecnico Salvatore Marzano. È stato quest'ultimo a sottolinearne alcuni aspetti significativi, come la norma che consente ai ricercatori universitari di essere impegnati direttamente nelle aziende per l'applicazione degli apparati concepiti e messi a punto dal distretto. Sono pronti, ha annunciato Marzano, due progetti per un totale di tre milioni. Ne sono capofila l'università di Bari e il Politecnico. Saranno presto finanziati dalla Regione. Il primo riguarda «i sensori e le microlavorazioni laser». Il secondo «modelli innovativi per sistemi meccatronici».

Articoli correlati

  • Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
    Ecologia
    Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

    Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

    Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
    11 luglio 2024 - AGI
  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)