Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

ILVA, allarme sulla strada

Un guasto al nastro trasportatore ha causato la fuoriuscita di un violento getto d’acqua. Mancata comunicazione al Comune e alle Forze dell’Ordine.
11 ottobre 2008
Alessandra Congedo
Fonte: TarantOggi

Taranto, le strade "rosso" ILVA Devono essersela vista brutta gli automobilisti che ieri pomeriggio, intorno alle 15.30, percorrevano la bretella stradale che collega la statale 100 con la statale 106 ionica. Un guasto all’impianto idraulico del nastro trasportatore dell’Ilva, che costeggia la strada, ha causato la fuoriuscita di un forte getto di acqua misto a minerale che ha investito il manto stradale.

Dopo il guasto è intervenuta la vigilanza dell’Ilva che ha provveduto a bloccare la strada all’altezza dello svincolo per impedire il passaggio dei veicoli.

Nel frattempo è intervenuta una squadra di operai che si è messa a lavoro per ripristinare il corretto funzionamento del nastro trasportatore. Un camion dell’azienda ha invece aspirato il liquido e il materiale che si era Ilva: allarme sulla strada Un guasto al nastro trasportatore ha causato la fuoriuscita di un violento getto d’acqua depositato sul manto stradale. Un testimone ci ha riferito che la pressione dell’acqua fuoriuscita è stata piuttosto violenta. Quindi avrebbe potuto provocare ingenti danni a cose e persone.

Così non è stato, ma solo per coincidenze fortunate. Rimane comunque la preoccupazione per il verificarsi di determinati incidenti che potrebbero essere agevolmente evitati predisponendo opportuni esemplici accorgimenti. Basterebbe, ad esempio, installare lungo il perimetro dello stabilimento siderurgico delle barriere sufficientemente alte e robuste, in grado di impedire che eventuali fuoriuscite di acqua (o di altre sostanze) possano colpire mezzi e persone. Non crediamo che tali interventi tesi alla prevenzione possano comportare per l’azienda di Riva uno sforzo economico particolarmente gravoso.

Un altro aspetto inquientante della vicenda è la mancata comunicazione dell’accaduto al Comune e alle Forze dell’Ordine, come ci ha riferito l’assessore comunale all’ambiente Sebastiano Romeo. In pratica l’emergenza è statagestita dall’Ilva in totale autonomia. Soltanto l’Arpa Puglia era al corrente dell’episodio.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)