Taranto, operai morti all'Ilva 6 condanne, assolto Emilio Riva
Un'assoluzione, per il presidente del Cda dell'Ilva Emilio Riva, e sei condanne - per tre dirigenti del siderurgico tarantino e per altrettanti dirigenti della ditta appaltatrice Cemit - al processo per l'incidente in cui morirono Paolo Franco, di 24 anni e Pasquale D'Ettorre, di 27, gli operai dell'Ilva schiacciati da una delle gru. L'incidente risale al 12 giugno 2003. La sentenza e' stata emessa dal giudice monocratico Valeria Ingenito, che ha assolto 'per non aver commesso il fatto' Riva, e ha condannato a pene comprese tra un anno e quattro mesi e un anno di reclusione gli altri sei imputati. La pena piu' alta e' stata inflitta a Luigi Capogrosso, direttore dell'Ilva; un anno di reclusione ciascuno invece per i dirigenti dell'Ilva, Salvatore Zimbaro e Giancarlo Quaranta, e per i dirigenti della Cemit Gerardo Pappalardo, Antonio Pinto e Giuseppe Bruno. Il pm contestava il concorso in omicidio colposo plurimo e violazioni alla normativa per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. E' stato anche disposto il risarcimento dei danni ai familiari delle vittime, da liquidarsi in separata sede.
Ad Angelo Franco vogliamo dire che non è solo. La sua lotta ha interpretato un bisogno di giustizia di tanti cittadini. Vogliamo dirgli con senso senso di umana vicinanza che la rivendicazione di un lavoro e un futuro sicuro non sarà fermata,
Il bisogno di giustizia non può essere permanentemente sconfitto e questo processo costituisce in ogni caso una importante testimonianza di coraggio.
Alzando la testa, Angelo Franco ha insegnato a tutti noi che non bisogna mai chinarla, neppure di fronte a chi è ricco e potente.
E' scandaloso tuttavia constatare che in Italia per la morte di due operai venga inflitto un anno di reclusione ad alcuni dirigenti mentre per la copia non autorizzata di un programma per computer potrebbe scattare una condanna fino a tre anni di reclusione.
Articoli correlati
- Ambiente e veleni
Ilva di Taranto: otto operai intossicati. L’azienda: “Colpa dei cattivi odori”
L'incidente sarebbe stato provocato dal mancato funzionamento dell'impianto di depurazione. Nel frattempo, i magistrati hanno ascoltato la relazione dei custodi tecnici che denunciano la poca collaborazione da parte dell'azienda4 ottobre 2012 - Francesco Casula - Rassegna stampa sull'Ilva
"Riva fu arrestato per omicidio colposo"
Una vicenda che risale al 197522 agosto 2012 Lavoro e ambiente, l’ultima sfida di Taranto
L’accordo sulla diossina riporta un po’ di sereno in una città costretta a condividere le sorti del colosso industriale. Gianni Alioti (Responsabile ufficio Ambiente-salute-sicurezza della Fim-Cisl nazionale): «Un’azienda che non rinnova le tecnologie di processo non ha futuro».26 febbraio 2009 - Stefano De PaceTaranto, inquinamento nelle cozze: 10 volte più della media
La contaminazione potrebbe derivare dal pcb. I dati dell'Arpa, si studia l'origine dei veleni Il livello di inquinanti è di poco inferiore al limite consentito dalla normativa europea relativa alla presenza di elementi tossici negli alimenti1 febbraio 2009 - Valentina Marzo
Sociale.network