Taranto si mobilita: sabato grande marcia per l'ambiente
TARANTO – Gli organizzatori della manifestazione per l'ambiente che si svolgerà a Taranto il 29 novembre hanno tenuto oggi una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa.
Giuseppe Merico, pediatra e promotore dell'associazione “Bambini contro l'inquinamento”, si è soffermato sugli scopi della manifestazione che mira in primo luogo a fermare il raddoppio della raffineria Eni, previsto per fine anno. "Vi è poi il problema dei limiti di emissione europei da inserire nell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell'Ilva e della altre aziende dell'area industriale. Il mio lavoro di pediatra mi fa constatare ogni giorno come la salute dei bambini sia particolarmente a rischio in questa che è ormai nota come la città più inquinata d'Italia".
Nella conferenza stampa ha preso la parola Leo Corvace (Legambiente) per soffermarsi sui dati tecnici dell'Aia e sul recente disegno di legge regionale che mira ad abbassare i livelli di emissione di diossina industriale a 0,4 nanogrammi (tossicità equivalente) a metro cubo entro il 31 dicembre 2010. Paola D'Andria (Ail) ha dichiarato che i parlamentari "hanno il dovere di dare una risposta urgente alla domanda di salute e di sicurezza ambientale dei cittadini, è un dovere a cui non può sottrarsi alcun rappresentante delle istituzioni". E ha invitato i sindaci a formare un fronte comune con i cittadini nella procedura di Autorizzazione integrata ambientale.
Alessandro Marescotti (PeaceLink) ha annunciato la presentazione di un rapporto shock sulla inalazione di fumi cancerogeni nel quartiere Tamburi, il più vicino all'area industriale. Sarà reso noto prima della marcia. "Lì fumano anche i neonati - ha dichiarato - e stiamo calcolando la quantità di sigarette sulla base di equivalenze basate su rapporti scientifici".
Il raggruppamento di associazioni che promuove la manifestazione del 29 novembre fa deciso di darsi un nome comune: Altamarea. (dm)
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