Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

La Regione incalza, ILVA è fuori legge

Nello stabilimento di Taranto altri 1500 in cassa integrazione.
Losappio: L´Ilva si sta muovendo in netto contrasto alla legge regionale sulla diossina. il nuovo progetto non tiene conto delle nostre norme
10 gennaio 2009
Paolo Russo
Fonte: Repubblica

-
A lanciare l´allarme è stato l´assessore regionale all´Ecologia Michele Losappio, preoccupato per le pedine mosse nel silenzio dal gruppo Riva dopo l´approvazione della legge che dovrebbe salvare Taranto dai veleni del siderurgico. Imponendo all´Ilva un abbattimento delle emissioni di diossina di almeno il 500 per cento rispetto alle attuali.

Per rispettare i parametri pretesi dalla legge entro la fine del 2010 il siderurgico dovrebbe installare dei particolari impianti in grado di rendere meno inquinanti le sue ciminiere. Ma, dalle ultime azione, sembra che l´Ilva sia poco interessata a mettersi a norma. "La società - ha denunciato Losappio - ha inviato alla commissione nazionale Aia delle integrazioni al proprio progetto che sulla questione dell´abbattimento delle diossine confermano solo la volontà di intervenire con il procedimento di additivazione dell´urea mentre escludono esplicitamente altre tecniche rietenute da noi indispensabili per adeguarsi alla legge".

Ma la denuncia di Michele Losappio non finisce qui: "Ci appare altrettanto singolare nella sua gravità, una affermazione contenuta nello stesso dossier presentato al ministero, in cui l´Ilva afferma letteralmente che "in definitiva nell´aria ambiente di Taranto, anche in prossimità dell´area industrializzata, sono stati rilevati valori inquinanti simili se non addirittura inferiori a concentrazioni riscontrabili in una qualsiasi area urbana. E che non giustifica quindi l´applicazione di misure restrittive di contenimento delle emissioni". Un passo indietro anche rispetto al cronoprogramma sottoscritto nel 2004 per ridurre le emissioni entro il 20014. "Scelte - ha denunciato l´assessore - che sono in aperto contrasto con le disposizioni contenute nella legge regionale".

L´Ilva, per il momento non ha replicato alla Regione. Il siderurgico più grande d´europa, in queste ore, infatti, sta facendo i conti con gli effetti della crsi economica: da lunedì, per sei settimane, salirà a 3mila e 544 il numero di lavoratori in cassintegrazione. Agli oltre 2mila dipendenti che erano stati interessati dal provvedimento dal primo dicembre scorso, se ne aggiungeranno quasi altri millecinquecento.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)