Bersani a Taranto, sicurezza e ambiente siano priorità all'ilva
TARANTO - Il Pd al fianco dei lavoratori dell´Ilva. Ieri è toccato a Pierluigi Bersani, ministro dell´economia del governo ombra del Pd, spiegare, nel corso di un incontro nello stabilimento siderurgico, che «la crisi mondiale che sta investendo la siderurgia va affrontata salvaguardando i posti di lavoro. Non bisogna impoverire i livelli di produzione, ma scommettere sull´innovazione e le migliori tecnologie». La grande fabbrica ionica sta già pagando un prezzo alto al crollo del mercato dell´acciaio. Sono circa 3500, infatti, i lavoratori dell´Ilva in cassa integrazione e gli effetti della riduzione della produzione stanno mettendo in ginocchio anche il mondo dell´indotto con centinaia di posti di lavoro a rischio.
«È opportuno cogliere i tempi della crisi - ha detto Bersani - per evitare di restare impantanati nelle sabbie mobili. L´Ilva - ha aggiunto con riferimento all´impatto ambientale della grande industria - deve investire su sicurezza e ambiente. La legge regionale sull´abbattimento delle diossine è ambiziosa, ma può produrre i suoi effetti solo con un patto azienda-territorio». Prima di partecipare ad un incontro organizzato dagli esponenti locali del Pd, al quale hanno partecipato anche l´onorevole Ludovico Vico e il presidente della provincia di Taranto, Gianni Florido, Bersani ha anche attaccato il governo Berlusconi, accusandolo di provvedimenti contro il Sud. "Basta con le leggi antimeridionaliste" - ha tuonato l´esponente del Partito Democratico. "Invece di parlare di Cai ed alta velocità - ha concluso - sarebbe opportuno finanziare i progetti locali di sviluppo come i dragaggi nel porto di Taranto".
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