“Vittoria” delle associazioni
Processo Ecolevante: il giudice Valeria Ingenito ammette le costituzioni di parte civile di tutti i comitati d’associazione che ne hanno fatto richiesta. Tra questi quelli di Sud in movimento, Vigiliamo per la discarica, Proloco Marciana di San Marzano, ANPANA e Lida.
Si tratterebbe di un’importante svolta nel processo a carico del titolare della discarica grottagliese, Paolo Boccini, difeso dagli avvocati Albanese e Lafrogia, e del dirigente del settore Ambiente della Provincia di Taranto, Antonio Ruggeri, assistito da Casavola, accusati dei reati di abuso d’ufficio e di irregolarità nel rilascio delle autorizzazioni alla Ecolevante.
Sarebbe questo il primo caso in cui i comitati delle associazioni esercitano un’azione popolare in veste di parte civile e andandosi a sostituire al Comune di Grottaglie e alla Provincia di Taranto. Anche il Comune di San Marzano di San Giuseppe viene ammessa come parte civile. All’epoca dei fatti furono proprio i comitati d’associazione a far presente alla Magistratura le numerose anomalie del caso.
Nella richiesta del rilascio delle autorizzazioni, infatti, non sarebbero stati indicati importanti elementi di rilevanza paesaggistica e ambientale: a pochi metri dalla discarica la presenza di masserie, santuari, di una condotta idrica dell’Acquedotto Pugliese, del passaggio della via Appia. Il pm Buccheri chiese il rinvio giudizio. Ieri, nel corso dell’udienza, il pm Carbone ha confermato la richiesta.
Le associazioni sono rappresentate dai legali: avvocato Garzone per “Sud in Movimento”, Enrico per la “Proloco Marciana”, Curci per ANPANA e Lida, Lupo e Milelli per “Vigiliamo per la discarica”. Si torna in aula il prossimo 28 aprile.
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