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L'Arpa blocca Autigno e Vendola manda i rifiuti a Grottaglie

L’emergenza - La discarica brindisina non in regola. L’Ato 2 scarica nel sito tarantino. Da Poggiardo ieri sono già partiti i primi camion con l’umido biostabilizzato Ordinanza in vigore per trenta giorni
9 aprile 2009
Antonio Della Rocca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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LECCE — C’è voluta una nuova ordinanza di Nichi Vendola per scongiurare l’ulteriore collasso del sistema di smaltimento dei rifiuti nell’Ato Lecce 2. Ieri pomeriggio, il Commissario delegato per l’emergenza ambientale ha disposto che, per i prossimi trenta giorni, la frazione umida biostabilizzata prodotta a Poggiardo venga smaltita nella discarica di Grottaglie.

Il provvedimento, di fatto, corregge quanto lo stesso Vendola, con la precedente ordinanza numero 64 del 2009, aveva disposto, cioè che la frazione organica venisse destinata alla discarica brindisina di Autigno.

Ora la speranza è che nei 46 comuni dell’Ato Lecce 2 si possa tirare un sospiro di sollievo, dopo che per giorni si è temuto che la spazzatura potesse tornare ad accumularsi per le strade come avvenne all’inizio dell’anno a causa del blocco della discarica «Burgesi » di Ugento.

Secondo la Provincia, gli impianti della Sud Gas di Poggiardo da ieri pomeriggio dovrebbero essere stati messi in condizione di funzionare a pieno regime. L’intero bacino produce circa 300 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno, che per quasi la metà sono composti dalla frazione umida.

Quest’ultima, una volta biostabilizzata, finora non ha preso mai la strada di Autigno a causa della ferma opposizione del direttore della discarica che dall’Arpa ha preteso, senza mai ottenere, i certificati sull’Indice respirometrico dinamico (Ird). «I tecnici vogliono vederci chiaro e per approfondire i controlli si sono presi qualche altro giorno di tempo prima di fornire le carte», spiega l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianni Scognamillo.

E rassicura: «Nel frattempo gli impianti di Poggiardo sono ritornati a funzionare senza alcun intoppo, quindi, la situazione si dovrebbe normalizzare entro poche ore». Da venerdì scorso, quando diversi autocompattatori incolonnati dinanzi ai cancelli della Sud Gas sono stati rispediti indietro, il livello di tensione, specie nei centri turistici come Otranto e Gallipoli, ha cominciato a salire.

Nella città jonica si sono visti i primi disservizi con la spazzatura che si è andata accumulando attorno ai bidoni. L’altro ieri, in via Cagliari, due cassonetti sono stati incendiati rendendo necessario l’intervento di Vigili del fuoco e Protezione civile. Ieri pomeriggio i primi camion da Poggiardo si sono diretti a Grottaglie.

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