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A Brindisi un'altra centrale Edipower?

Se fosse recepito dal ministero ci troveremmo davanti ad un ulteriore gravoso peso per il territorio e la salute dei cittadini che la Regione non intende edulcorare ed accettare supinamente
15 aprile 2009
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI - ''Con il parere di Via favorevole espresso dalla commissione nazionale il ministero dell’Ambiente si accinge a consentire l’installazione a Brindisi di un’altra centrale a ciclo combinato, per 430 mw, nel sito di interesse nazionale”.

Lo afferma l’assessore regionale pugliese all’Ecologia, Michele Losappio, in una nota nella quale spiega che “questo impianto, di proprietà Edipower, andrebbe ad aggiungersi e non a sostituire l’attuale centrale a carbone del stessa società con i suoi 640 mw di produzione in corso portandola a 1070 mw; comportando, tra l’altro, la costruzione di un metanodotto della lunghezza di quattro km”.

“Questo parere – continua – che non considera nè il Piano energetico ambientale (non viene citato nell’elenco degli atti regionali esaminati) nè le scelte della Puglia in campo energetico, è stato assunto dalla commissione nazionale senza consultare la Regione”.

“Se fosse recepito dal ministero – conclude Losappio – ci troveremmo davanti ad un ulteriore gravoso peso per il territorio e la salute dei cittadini che la Regione non intende edulcorare ed accettare supinamente. Auspico che l’attenzione delle forze politiche e l’iniziativa delle istituzioni possa evitare alla Puglia una decisione che è per noi irricevibile”.

Fonti vicine alla Edipower fanno sapere che proseguiranno le attività di ambintalizzazione ma non quelle per realizzazione dell'ampliamento della centrale che non rientra più nelle attuali strategie dell'azienda.

"A Brindisi non ci sara' un aumento di produzione energetica in conseguenza della decisione della Commissione nazionale per l’ambiente". E' quanto assicura il sindaco di Brindisi in relazione alle notizie riguardanti il futuro assetto della centrale termoelettrica dell’Edipower dopo aver contattato l’Amministratore delegato dell’azienda di produzione energetica da cui ha ricevuto informazioni dettagliate sull'argomento.

"Nel 2003 l’Edipower – afferma Mennitti – ha presentato un progetto per la realizzazione di un gruppo di produzione a ciclo combinato e lo ha sottoposto all’esame della Commissione nazionale per la valutazione di impatto ambientale. Tale fascicolo, però, non è mai stato esaminato, tanto è vero che nel 2005 Edipower ha apportato delle modifiche al progetto.

Nell’ottobre scorso la Commissione Via, rinnovata nei suoi componenti, ha esaminato tale progetto ed ha rilasciato la certificazione Via. Edipower nel frattempo ha modificato le proprie strategie (come risulta chiaramente dal Piano industriale aziendale) e quindi non è più interessata a realizzare l’impianto a ciclo combinato, mentre utilizzerà la Via limitatamente al progetto di copertura del carbonile".

"Tutto questo – conclude Mennitti – costituisce la garanzia che a Brindisi non ci sarà un aumento di produzione energetica per effetto del pronunciamento della Commissione ministeriale. E comunque verificheremo gli sviluppi dell’iter burocratico di questa vicenda che adesso è all’esame del ministero dello Sviluppo".

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