Solidarietà al Cloro Rosso
Come si evince dal comunicato stampa diramato dal centro sociale, si è trattato di uno screzio dovuto a futili motivi sfociato in un aggressione commessa con armi bianche e da fuoco. Il ferito più grave è un giovane tarantino diciottenne appartenente al centro sociale che da oramai un anno risiede nell'ex scuola Martellotta nel quartiere Salinella.
E' significativo e preoccupante come la follia si possa abbattere indistintamente su chiunque, colpendo chi tenta con la politica dell'aggregazione di portare contributi di emancipazione, in un contesto volutamente reso arido come quello jonico è altresì allarmante il ritorno indiscriminato all'utilizzo di armi da fuoco e la facilità con cui queste possono essere reperite.
Il grave episodio è sintomatico di quale sia la deriva sociale e culturale che la città di Taranto inesorabilmente vive.
Il gesto rende ancora più evidente l'inutilità delle campagne sulla sicurezza basate sul controllo e la repressione. L'innalzamento del livello di vivibilità del territorio non può essere esclusivamente fondato su elementi percettivi di carattere mediatico; diversamente deve necessariamente passare dalle attività di aggregazione , in modo da poter volgere verso un reale spirito di comunità, condivisione delle problematiche e di solidarietà.
Chiunque svolga tali attività sul territorio jonico deve sentirsi ulteriormente spronato a perseguire su questa strada sino a che episodi analoghi cessino di ripetersi.
Offriamo il più ampio sostegno al Centro Sociale Cloro Rosso affinchè possa al più presto riprendere le attività intraprese, necessarie ora come non mai, a migliorare realmente le condizioni di agibilità del territorio tarantino.
COMITATO DI QUARTIERE CITTA' VECCHIA
PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHE GROTTAGLIE
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