Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

L'Ilva di Taranto aiuta la Chiesa del quartiere Tamburi "Gesù Divin Lavoratore": perché?

Lettera al giornale "Taranto Sera" sull'aiuto, da parte di chi inquina, alla Chiesa locale: "Mi sento molto amareggiata e offesa. Non posso credere che la nostra dignità valga così poco e che Taranto rinunci a pretendere investimenti a tutela dell’ambiente", scrive Rosanna Martini

I Tamburi e l’inquinamento
giovedì 7 maggio 2009
Taranto Sera

Mons. Benigno Papa, Arcivescovo di Taranto


Caro Direttore,
le scrivo a proposito della ristrutturazione della chiesa del Gesù Divin Lavorate al quartiere Tamburi. Mi sento molto amareggiata e offesa per il modo in cui vanno le cose dalle nostre parti. Tamburi, per i pochi che ancora non lo sapessero, rappresenta uno dei quartieri più avvelenati d’Europa, un quartiere dove si concentrano i veleni del siderurgico ed altre industrie pesanti. Dovremmo mobilitarci in massa affiancati dalle istituzioni per rompere gli schemi perversi che soffocano la città e invece, accettiamo e ringraziamo per l’offerta di un imprenditore dal quale ben altro e maggiore impegno dovremmo pretendere. Eccoci allora genuflessi a ringraziare il cielo per la misericordia e per la grazia ricevuta. Mi si gela il sangue pensando alla memoria offesa dei migliaia di tarantini morti a causa dell’inquinamento e penso a quanti ringraziando il patron Riva saranno corsi poi a casa ad accudire gli ammalati con cui abbiamo imparato a fare i conti. Non posso credere che la nostra dignità valga così poco e che Taranto rinunci a pretendere investimenti a tutela dell’ambiente da utilizzare per ammodernare i vecchi impianti obsoleti per difendere il nostro futuro in nome di uno stipendio sicuro (sì,ma fino a quando?) e di una chiesa tirata a lucido.

Rosanna Martini
Taranto

Note: Questa è la risposta di Taranto Sera.

Cara lettrice, nella città in cui “uno come la fa la sbaglia”, ci sta anche questa. E tuttavia, pur rispettando la sua opinione, e ci mancherebbe, bisogna fare una distinzione. Un conto è quando l’Arcivescovado chiede al siderurgico la ristrutturazione di una chiesa (e che altro potrebbe chiedere). Un altro conto, quando il sindaco di Taranto, tra le milioni di cose che potrebbe chiedere, si accontenta delle fontanelle al cimitero e di un po’ di brecciolina per tappare qualche buca nelle martoriate vie della città. Amen.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)