Prime decisioni regionali su "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto"
PeaceLink
casella postale 2009
74100 Taranto
Taranto 20 agosto 2009
Ns rif: Dioxin/20.8.09.
Al Dr. Tommaso FIORE
Assessore alla Salute Regione Puglia.
e, p.c. On. Nichi VENDOLA
Presidente Regione Puglia
Dr. Onofrio INTRONA
Assessore all’ambiente Regione Puglia
Dr. Dario STEFANO
Assessore all’agricoltura Regione Puglia
Oggetto: Prime decisioni regionali sulla "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto"
Dal Comunicato stampa del 11.8.2009 apprendiamo che l’Assessorato regionale alla salute, di concerto con l'Assessorato all'Agricoltura, ha preso alcune decisioni riguardanti la presenza di diossina negli allevamenti di ovini e caprini insistenti in aree limitrofe all'area industriale di Taranto. E' ragionevole pensare che una spinta in tal senso sia venuta dalla lettera raccomandata A.R. Prot. AIL n. 427/09 del 16 luglio 2009 inviata alle massime autorità sanitarie, e quindi anche all'Assessore alla sanità della Regione Puglia, dalle associazioni raggruppate in "ALTAMAREA contro l'inquinamento", del cui comitato di coordinamento fa parte anche la nostra associazione PeaceLink, lettera avente per oggetto "Alta concentrazione di diossina nel fegato di pecore e capre a Taranto".
Comprendiamo bene la "prudenza istituzionale" che vi fa dire che "i dati in possesso della Regione Puglia non sono allarmanti" e nel contempo siamo sicuri che seguirete la vicenda con il rigore scientifico e l'impegno umanitario che vi contraddistinguono come sanitari e come Amministratori di sanità. Nella lettera di ALTAMAREA, in realtà, si delineava un fenomeno molto preoccupante che richiedeva una corposa serie di provvedimenti, in merito ai quali il già citato comunicato stampa può essere considerato un primo passo.
PeaceLink, insieme alle altre associazioni di "ALTAMAREA contro l'inquinamento", vista la serietà e rigore dei temi trattati, si aspettava maggiore considerazione da parte vostra anche attraverso una politica di confronto con chi ha sollevato il problema.
Noi insistiamo per conoscere integralmente i provvedimenti da voi adottati e i propositi degli Assessorati competenti sugli altri gravi temi posti nella già citata lettera di ALTA MAREA. E soprattutto CHIEDIAMO che tutte le analisi siano messe su Internet con I RAPPORTI DI PROVA che riportano i valori riscontrati in fegati, muscolo, latte, ecc.
Ribadiamo, inoltre, che in qualità di "pubblico interessato" ci aspettiamo di PARTECIPARE, al pari delle associazioni degli allevatori, al tavolo tecnico-politico istituito "al fine di gestire la problematica della contaminazione da diossine e Pcb nelle produzioni zootecniche". Un diniego in tal senso, oltre che contrario allo spirito ed alla lettera della Convenzione di Aarhus, sarà considerato anche come prova di grave inimicizia nei confronti di un movimento che da anni si batte in termini propositivi contro l'inquinamento ambientale a Taranto.
Per PeaceLink
Alessandro Marescotti - Presidente Nazionale
Biagio De Marzo- Portavoce nodo di Taranto
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