Diossina. «Altri controlli»
TARANTO - «Tra settembre ed ottobre partiranno altri campionamenti per rilevare la presenza di diossina». E’ quanto afferma l’Assessore regionale all’Ecologia Onofrio Introna che risponde alla missiva di Peacelink in merito alle perplessità circa il rispetto del cronoprogramma da parte dell’Ilva. In particolare l’associazione ambientalista accusa lo stabilimento siderurgico di “non aver ancora dichiarato il tipo di tecnologia che intende adottare e di non aver presentato un progetto per abbattere le emissioni sotto il limite fissato dalla legge regionale”. «Condivido per lunghi tratti la lettera di Peacelink - afferma l’Assessore Introna - c’è la necessità di dare massima pubblicizzazione dei dati ottenuti fino a questo momento. Abbiamo già parlato di questo con le varie Agenzie». Peacelink nella lettera inviata anche al Presidente della Regione Vendola ha dichiarato che lo stabilimento siderurgico “non ha presentato il piano di campionamento in continuo previsto dall’articolo 3 della legge antidiossina”. «Per quanto attiene le questioni tecniche - dichiara l’Assessore regionale - e quindi le modalità di campionamento stiamo lavorando in sinergia con l’Arpa per aumentare il numero di rilevazioni». «In questo caso posso dire che tra a settembre ed ottobre partiranno altri campionamenti per rilevare la presenza di diossina». Dunque, secondo quanto afferma l’Assessore all’Ecologia, a breve dovrebbero partire ulteriori campi-onamenti, con ogni probabilità più attendibili, visto che la produzione dell’Ilva nel frattempo sarà aumentata.
Articoli correlati
- L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche
"Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La conferenza stampa del 3 febbraio 2025
L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network