Assemblea di Altamarea il 1° ottobre
APPELLO DI “ALTAMAREA” ALLA SOCIETA’ CIVILE DI TARANTO
“ALTAMAREA”, coordinamento di associazioni e di cittadini contro l'inquinamento a Taranto, vuole replicare la grande manifestazione dello scorso anno.
L’Assemblea Generale degli aderenti alla manifestazione è convocata per
giovedì 1 ottobre 2009 alle ore 19.30
nell'auditorium della Parrocchia Sacro Cuore in via Fratelli Mellone 47 (all'altezza di via Dante).
L’Assemblea è convocata per esaminare ed approvare la piattaforma e per raccogliere TANTE, TANTE, TANTE adesioni.
Il presente APPELLO è anche INVITO a Enti, Organizzazioni e cittadini a partecipare all’Assemblea.
Il Coordinamento di “ALTAMAREA contro l’inquinamento”
Gaetano Barbato, Luigi Boccuni, M.Giovanna Bolognini, Giovanni Carbotti, Serena Cesaria, Leo Corvace, Paola D’Andria, Biagio De Marzo, Lino Dione, Roberto Di Napoli, Paola Fedele, Clara Fornaro, Lunetta Franco, Alessia Gira, Giancarlo Girardi, Antonello Leogrande, Paola Lodeserto, Alessandro Marescotti, Pino Merico, Luigi Oliva, Etta Ragusa, Francesco Ruggieri
Per contatti ed altre informazioni:
Luigi Boccuni (3333424477)
Leo Corvace (3491753380)
Giancarlo Girardi (360496977)
Michele Lazzaro (3384381877)
Alessandro Marescotti (3290980335)
La motivazione di fondo è dimostrare che una parte importante della società civile di Taranto è presente, per niente inerte. Il mondo delle associazioni e dei comitati cittadini ha fatto analisi, ha presentato denunce, ha sollecitato le autorità locali e nazionali, ha scosso l'opinione pubblica locale e regionale ed ha interessato i media nazionali sull'enorme problema dell'inquinamento di origine industriale che ha compromesso e continua a compromettere l'aria, l'acqua ed il terreno di Taranto.
Nell’anno trascorso dalla mitica “Marcia dei ventimila” sono accadute cose importanti, ma non ancora risolutive e men che meno sufficienti a rimuovere Taranto dal primo posto nella classifica delle città più inquinate d’Italia e forse d’Europa.
I tarantini hanno il dovere di reclamare, ancora e con forza, il diritto di vivere in una città meno inquinata, a difesa della salute e del futuro della città e dei suoi abitanti.
Necessita quindi la mobilitazione generale delle associazioni di volontariato ambientali, sanitarie e civiche, dei comitati cittadini, degli ordini e collegi professionali, delle associazioni di categoria, dei sindacati, dei lavoratori, delle scuole, delle istituzioni locali e di quanti, per ragioni diverse, non hanno finora partecipato al grande movimento di cittadini coordinato da “ALTAMAREA contro l’inquinamento”, pensiamo anche agli stessi dipendenti delle grandi industrie che “ALTAMAREA” intende tutelare.
Buona parte di responsabilità per quanto è accaduto e accade a Taranto è proprio di noi cittadini di Taranto e a noi spetta di ottenere l’attenzione e l’impegno della nostra classe dirigente e dei nostri politici, sensibili e attivi solo in presenza di grandi movimenti.
La mobilitazione generale città deve quindi servire a sollevare la coltre di silenzio e disinteresse che copre le tristi vicende della nostra città.
Il Coordinamento di “ALTAMAREA”, entro qualche giorno, preparerà la BOZZA di piattaforma della manifestazione, riprendendo i temi ambientali che erano stati il filo conduttore del corteo dello scorso anno e aggiornandola con il contributo di idee della società civile tarantina. In tal modo ad associazioni di volontariato ambientali, sanitarie e civiche, comitati cittadini, ordini e collegi professionali, associazioni di categoria, sindacati, lavoratori, istituzioni locali e singoli cittadini sarà possibile proporre integrazioni e modifiche.
Articoli correlati
- Piccolo Bignami per chi si fosse perso
Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink - PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti
Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink - E' un invito a non arrendersi mai
Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.Alessandro Marescotti - Corteo oggi 23 aprile alle ore 17
L'Onda del Futuro a Taranto
Partenza dal piazzale Bestat. Questo è un video realizzato da PeaceLink per l'occasione. PeaceLink è una delle associazioni che sostiene l'iniziativa.23 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network