L'Arpa Puglia smentisce l'ENI. Occorre il controllo continuo delle emissioni inquinanti
COMUNICATO DI ALTAMAREA
E’ vero che l’Arpa non vuole il controllo continuativo delle emissioni della centrale termoelettrica Enipower?
Assolutamente no.
Abbiamo ricevuto una lettera molto chiara del Direttore Generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, che smentisce l’ENI.
L’ENI ha dichiarato infatti di avere ottenuto “il parere favorevole anche del rappresentante dell’Arpa” nel trasformare il controllo continuativo delle emissioni inquinanti in controllo semestrale. L’ENI, facendosi scudo di un parere mai dato dall’Arpa, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di “provvedere alla correzione dei documenti nella loro versione finale” al fine di eliminare il controllo a ciclo continuo (detto “campionamento continuo”).
E’ veramente sconcertante che l’ENI dichiari cose che l’Arpa smentisce. Ed è grave che le comunichi al Ministero dell’Ambiente per sottrarsi al controllo 24 ore su 24 delle emissioni di sostante organiche volatili della centrale Enipower di Taranto.
Pertanto richiediamo a gran voce al Ministero dell’Ambiente di mantenere il “campionamento continuo” fra le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, rigettando il tentativo dell’ENI di distorcere la realtà fattuale addebitando all’Arpa posizioni difformi da quelle assunte.
Non è secondario annotare che la comunicazione di ENI al Ministero dell’Ambiente per accantonare il “campionamento continuo” è stata rigirata per email dal Ministero dell’Ambiente ad Altamarea e agli enti locali (Regione, Provincia, Comune). E’ stato un tentativo di far passare questo stravolgimento dei controlli attraverso il meccanismo del silenzio assenso? Qualcuno si aspettava forse che nessuno leggesse con attenzione le email? E’ toccato ad Altamarea accorgersi dell’e-mail con l’accantonamento del “campionamento continuo”. Altamarea ha così rotto il “silenzio assenso”, inviando una vibrata protesta al Ministero dell’Ambiente e avvisando l’Arpa della mossa dell’ENI, rivelatasi maldestra alla luce delle dichiarazioni del professor Giorgio Assennato. L’Arpa non aveva ricevuto l’email giunta ad Altamarea e non sapeva di essere stata dipinta da ENI come una “sostenitrice” del controllo semestrale sostitutivo di quello giornaliero.
Quanto è accaduto è estremamente grave.
Altamarea terrà vigile l’attenzione a tutela degli interessi dei cittadini e invita tutti i cittadini a mobilitarsi per la grande manifestazione del 28 novembre. E’ in gioco il nostro futuro, la nostra salute, la nostra dignità.
Riportiamo qui di seguito integralmente la lettera inviata dall’Arpa ad Altamarea.
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Spettabile Associazione Altamarea,
leggo con sorpresa il vostro comunicato inerente un presunto assenso dell’Agenzia finalizzato ad “accantonare il “campionamento continuo “ delle sostanze organiche volatili” per quanto riguarda il monitoraggio al camino E3 di Enipower a Taranto.
Rispondendo al Vostro quesito, devo precisare che non esiste alcun documento difforme dal verbale sottoscritto dal rappresentante dell’Agenzia il 2 settembre u.s. in cui si prescrive il campionamento continuo e misure mensili.
Comunico, infine, di aver già predisposto ogni attività istruttoria volta a fare chiarezza sulle oscure circostanze da Voi riportate e vi Invito a voler rendere pubblico integralmente questa nota, onde evitare che la verità fattuale possa essere distorta.
Cordiali saluti.
Prof. Giorgio Assennato (Direttore Generale Arpa Puglia)
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Per informazioni su questo comunicato di ALTAMAREA
cell. 3471463719
Ricordiamo che Enipower è la centrale termoelettrica dello stabilimento Eni di Taranto. Enipower vorrebbe essere autorizzata a triplicare la propria potenza. C'è il parere contrario della Regione e quello favorevole del Ministero dell'Ambiente.
Coordinamento di “ALTAMAREA contro l’inquinamento”
Gaetano Barbato, Luigi Boccuni, M.Giovanna Bolognini, Giovanni Carbotti, Serena Cesaria, Leo Corvace, Paola D’Andria, Biagio De Marzo, Lino Dione, Paola Fedele, Clara Fornaro, Lunetta Franco, Alessia Gira, Giancarlo Girardi, Antonello Leogrande, Paola Lodeserto, Alessandro Marescotti, Fabio Matacchiera, Giuseppe Merico, Luigi Oliva, Etta Ragusa, Giuseppe Todaro, Mino Briganti.
Aderiscono ad Altamarea anche le seguenti associazioni: ARCI, AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), Bambini contro l’inquinamento, Blu Taranto, Centro culturale Filonide, Centro di Cultura Renoir, Centro Ittico Tarantino, Comitato per Taranto, Ecomunita, Impatto zero, Legambiente, Libera, LIDU (Lega Italiana Diritti Umani), LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), Pax Christi, PeaceLink, Sensibilizzazioni libere e concrete, Tarantoviva, UDU (Unione degli Universitari), Vigiliamo per la discarica, WWF.
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