Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

L'allarme

Mercoledì, ore 11: torna l’incubo diossina. Una nuvola viola copre la città di Taranto

La scena ricorda i tempi in cui l'Ilva marciava a pieno regime. Il Siderurgico: vapore acqueo misto a polvere
22 ottobre 2009
Fonte: Corriere del Mezzogiorno - 22 ottobre 2009

E’ sufficiente una foto che colora di viola il cielo so­pra l’Ilva perché a Taranto torni l’al­larme diossina che per la verità, da queste parti, non si è mai sopito.
L’immagine in questione, scattata alle 11 di ieri, mercoledì mattina, mostra il fa­moso Ponte girevole che ha sullo sfondo una lunga scia di fumo viola­ceo in netto contrasto con l’azzurro spruzzato di leggere nuvole bian­che.
Una scena già vista dai taranti­ni, in tempi non molto lontani, quando il Siderurgico marciava a pieno regime. Per questo molti di lo­ro ieri non ci avranno nemmeno fat­to caso. Un fenomeno che non è pe­rò sfuggito allo sguardo attento di Alessandro Marescotti, di Peace­link, che ha imbracciato la macchi­na fotografica e ha immortalato il si­nistro fumaiolo.
E’ stato sempre lui ad inviare copia della foto nelle re­dazioni dei giornali con questa dida­scalia: «Si segnala questa nuvola vi­ola che era visibile oggi dal ponte gi­revole di Taranto alle ore 11. Sem­bra fuoriuscire dal camino e312 ­- precisa - da cui proviene gran parte della diossina italiana».

nubi viola Ilva
LA VERSIONE DELL'ILVA

Secondo l’Il­va, invece, i fumi provenivano dalle fasi di lavorazione della granulazio­ne ghisa.
Lo svuotamento di un car­ro siluro - sempre per l’Ilva - ha pro­vocato un flusso irregolare che ha prodotto vapore acqueo misto a pol­vere.
Lo stesso camino già sotto la lente d’ingrandimento di Ispra (isti­tuto superiore per ricerca e protezio­ne ambientale) e Arpa (agenzia re­gionale di protezione ambientale) che con l’Ilva hanno misurato an­che recentemente l’emissione di so­stanze inquinanti cosiddette diossi­nosimili.
E’ il camino oggetto di cor­rettivi strutturali (impianto ad urea per la limitazione delle emissioni pericolose tra cui la diossina), ne­cessario all’industria per rientrare nei limiti imposti dalla legge regio­nale che chiede il rispetto di 0,4 na­nogrammi per metro cubo di diossi­na prodotta.

LE RILEVAZIONI DI ARPA E ISPRA

L’ultima rilevazione ri­salente a luglio, aveva anche genera­to delle discordanze tra tecnici Arpa e Ispra e la proprietà del siderurgi­co. I valori captati nei tre giorni di rilevamenti non avevano superato il valore dello 0,80 nanogrammi per metro cubo di diossina emessa dal famigerato camino.
Molto al di sot­to della prima soglia di 2,50 fissata dalla legge regionale antidiossina e quasi prossima allo 0,40 della tappa finale da raggiungere entro il 31 di­cembre 2010.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)