Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Altamarea aveva “intercettato” l'email dell'ENI che chiedeva al Ministero dell'Ambiente di non effettuare il campionamento continuo dei composti organici volatili

Vittoria di Altamarea sul campionamento continuo di Enipower. E ora vogliamo il campionamento continuo sulla diossina dell'Ilva di Taranto!

Il campionamento continuo è una tecnologia per tenere sotto controllo gli inquinanti 24 ore su 24. Se la città saprà essere unita, forte e attenta si potrà vigilare costantemente anche su una sostanza altamente cancerogena come la diossina che ha effetti spaventosi e devastanti sulla salute umana.
30 ottobre 2009
Altamarea

COMUNICATO STAMPA

Logo Altamarea


Altamarea ha vinto il braccio di ferro con l'Eni sul campionamento in continuo, ossia il controllo 24 ore su 24 di alcune pericolose sostanze inquinanti. L'azienda aveva infatti tentato di “allentare i controlli” chiedendo al Ministero dell'Ambiente una semplice “analisi semestrale” sulle sostanze organiche volatili, fra cui alcuni cancerogeni. Ma Altamarea aveva “intercettato” l'email rendendo nota ai mezzi di comunicazione di massa, su Internet e su Facebook questa inaccettabile richiesta. Ne è nata un'ondata di indignazione dell'opinione pubblica, accresciuta dal fatto che l'Eni diceva di avere ottenuto anche il consenso dell'Arpa nell'accantonare il campionamento continuo, cosa smentita categoricamente dal Direttore Generale dell'Arpa, Giorgio Assennato.

E' stata la sinergia fra opinione pubblica e Arpa ad ottenere il campionamento continuativo nella riunione tecnica del 29 ottobre al Ministero dell'Ambiente. E' un successo. E' la dimostrazione che sono vincenti le lotte ambientali ben condotte, ossia basate su un'informazione ampiamente pubblicizzata, documentata scientificamente e fondata sulla stragrande maggioranza della volontà popolare.

Altamarea intende proseguire su questa strada, unitaria ed efficace. Nessuna scelta può passare sulla testa di un'intera città se i cittadini sono uniti, attivi e bene informati.

Il controllo continuativo della centrale termoelettrica Enipower si estenderà anche ai camini di Edison ed Eni a Taranto.

Altamarea ritiene che adesso occorre rilanciare la lotta sul campionamento continuo chiedendo che i dati vengano resi pubblici con il minor ritardo possibile (massimo 1 giorno) su un sito web, come si fa a Bolzano:
http://www.eco-center.it/it/EcoCenterAmbiente/emissioni/1.html

Non solo: occorre estendere il campionamento in continuo all'Ilva. La popolazione ha diritto di avere un sistema di controllo 24 ore su 24 sulla diossina, così come previsto dall'articolo 3 della legge regionale antidiossina. Su questo le resistenze della dirigenza Ilva sono fortissime. Occorrerà scendere in piazza a migliaia il 28 novembre prossimo nel corteo contro l'inquinamento. Ci sono tecnologie ed esempi di controllo continuativo delle diossina in tutta l'Europa. Anche a Taranto deve arrivare questa tecnologia di “vigilanza permanente” sulla diossina.

Se la città saprà essere unita, forte e attenta vinceremo assieme anche questo braccio di ferro per controllare una sostanza altamente cancerogena come la diossina che ha effetti spaventosi e devastanti sulla salute umana.

Chiediamo ai cittadini di Taranto e in particolare ai giovani di alzare il livello della mobilitazione: in tutte le scuole si organizzino momenti di dibattito. Si prepari una folta partecipazione per il 28 novembre. Contro una forte pressione popolare nessuno può vincere e anche l'Ilva dovrà adeguarsi al campionamento continuo.

Altamarea

Coordinamento di associazioni e cittadini

Il Coordinamento di “ALTAMAREA contro l’inquinamento”

Gaetano Barbato, Luigi Boccuni, M.Giovanna Bolognini, Giovanni Carbotti, Serena Cesaria, Leo Corvace, Paola D’Andria, Biagio De Marzo, Lino Dione, Paola Fedele, Clara Fornaro, Lunetta Franco, Alessia Gira, Giancarlo Girardi, Antonello Leogrande, Paola Lodeserto, Alessandro Marescotti, Giuseppe Merico, Luigi Oliva, Etta Ragusa, Giuseppe Todaro, Mino Briganti.

Aderiscono ad Altamarea anche le seguenti associazioni: AIFO, ARCI, AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), Bambini contro l’inquinamento, Blu Taranto, Centro di Cultura Renoir, Centro Ittico Tarantino, Comitato per Taranto, Confconsumatori, Ecomunita, Impatto zero, Legambiente, Libera, LIDU (Lega Italiana Diritti Umani), LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), Pax Christi, PeaceLink, Sensibilizzazioni libere e concrete, Tarantoviva, UDU (Unione degli Universitari), Vigiliamo per la discarica, WWF.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)