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Comunicato stampa di Altamarea

Paura per un incidente all'Ilva di Taranto

Fuoriescono 300 tonnellate di acciaio liquido dall'Acciaieria 2, sfiorata la tragedia. Nessuna vittima ma si confermano le gravi criticità degli impianti già denunciate da Altamarea.
10 febbraio 2010
Altamarea (Coordinamento cittadini e associazioni)

Il 9 febbraio scorso, circa 300 tonnellate di acciaio liquido sono fuoriuscite da una siviera nell'impianto di colata continua numero 2 del reparto Acciarieria 2 dello stabilimento Ilva di Taranto.
Ecco la nuvola di fumo poco dopo l'incidente all'Acciaieria 2


L'incidente è simile a quello avvenuto il 21 gennaio 2009 che determinò la chiusura del reparto.

Da un comicato stampa di Ilva apprendiamo che "contrariamente" all'evento verificatosi a distanza di solo un anno, questa volta sarebbero state attivate le procedure di emergenza. Sempre in questa nota si precisa che i danni sarebbero stati lievi e che la ripresa della produzione sarà celere.

Nel frattempo però Ilva Spa ha inviato a numerosi dipendenti la comunicazione di messa in cassa integrazione.

L'ennesimo "regalo" alla città, anche sotto il profilo economico ed occupazionale, o l'ennesima tragedia sfiorata?

Confermiamo, partendo da questo grave incidente, le nostre preoccupazioni per lo stato degli impianti dell'Ilva e in particolare per l'Acciaieria 2 coinvolta in questa occasione.

Avevamo già espresso forti perplessità sull'efficacia delle innovazioni introdotte nell'Acciaieria 2 e sulla loro effettiva funzionalità. Abbiamo diffuso foto e filmati eloquenti sull'acciaieria 2.

Questa tragedia sfiorata rende evidente che l'allarme lanciato non era immotivato e che l'Autorizzazione Integrata Ambientale non può essere rilasciata ad impianti che continuano a rivelare gravi criticità di natura tecnica.

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