Procura : Aperta l'inchiesta
Detto fatto. Dopo il sopralluogo effettuato l'altro giorno in raffineria, ieri mattina il procuratore della Repubblica Franco Sebastio ha aperto l'inchiesta sul disastro sfiorato.
L'incidente avvenuto nello stabilimento Eni, alle due e un quarto della notte fra martedì e mercoledì, avrebbe potuto provocare delle vittime. Per fortuna non ci sono state conseguenze per i dipendenti ma la gravità dell'episodio e la paura suscitata nella popolazione tarantina restano. Dal procuratre è stato interpretato come un campanello d'allarme da non lasciare inascoltato. Per questo l'altro giorno, insieme agli agenti della Digos, il magistrato ha deciso di fare un “blitz” in raffineria per un incontro con i vertici aziendali. Poi ha sollecitato Vigili del Fuoco e Arpa a fornirgli con la massima urgenza una relazione preliminare con una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto.
La prima informativa, quella dei Vigili del Fuoco, è arrivata ieri mattina. Il carteggio con una prima ricostruzione dei fatti ha consentito all'ufficio del procuratore di aprire un fascicolo che da ieri mattina è sulla sua scrivania.
Adesso è attesa la relazione dei tecnici dell'Arpa che andrà ad integrare la documentazione del fascicolo destinato ad aumentare di volume in questi giorni.Non è stato ancora ipotizzato alcun reato e non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. «Quando avremo gli elementi concreti per una esatta ricostruzione dell'accaduto potremo valutare per quale ipotesi di reato dovremo procedere. L'obiettivo della Procura è quello di fare chiarezza sull'incidente e sulle eventuali responsabilità. E' avvenuta un'esplosione in uno stabilimento industriale e il compito della magistratura è quello di attivarsi per indagare. Ed è quello che stiamo facendo». Ha spiegato il pro- curatore Sebastio.
L'inchiesta sarà condotta dallo stesso procuratore capo e dal sostituto Mariano Buccoliero, il magistrato di turno della sezione reati ambientali e infortuni sul lavoro della Procura. Dagli uffici di via Marche potrebbero essere disposti anche degli accertamenti tecnici. Questo, molto probabilmente, dipenderà anche dagli elementi che la Procura avrà a disposizione dopo le verifiche dei Vigili del Fuoco e dell'Arpa.
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