Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Comunicato stampa

Altamarea sui limiti dell'ordinanza del Sindaco di Taranto

Viene riconosciuta una emergenza ambientale e di salute riconducibile al superamento delle emissioni di Benzo(a)Pirene che il rapporto ARPA Puglia ha inequivocabilmente attribuito nella quasi totalità alla cokeria dell’Ilva. Altamarea richiede una riscrittura dell'ordinanza sulla cokeria che comporti le Migliori Tecnologie in Assoluto fino a determinarne la chiusura nel 2010 in conseguenza di mancato rispetto dell’”obiettivo di qualità”.
11 giugno 2010
Altamarea

Altamarea prende atto della emanazione da parte del primo cittadino di una ordinanza avente ad oggetto le cokerie dell’Ilva. Sin-in sotto il Municipio di Taranto, 29 maggio 2010

Viene riconosciuta così una emergenza ambientale e di salute riconducibile al superamento delle emissioni di Benzo(a)Pirene che il rapporto ARPA Puglia ha inequivocabilmente attribuito nella quasi totalità alle cokerie dell’Ilva.

Dopo aver bussato alle porte di Palazzo di Città nel dicembre 2009 Altamarea ha sollevato la questione Benzo(a)Pirene e non avendo ricevuto riscontri da parte del Sindaco ha organizzato una manifestazione di piazza il 29 maggio scorso per chiedere con fermezza l’adozione di una ordinanza.

Rileviamo tuttavia che il provvedimento del Sindaco, partendo dai medesimi presupposti di urgenza ed indifferibilità, per i quali Altamarea era stata accusata di allarmismo, afferma la necessità di un monitoraggio costante ma non recepisce la necessità di raggiungere l’”obiettivo di qualità” di 1ng/mc avente valore di legge e che comporta l’adozione delle Migliori Tecnologie in assoluto e non delle Migliori Tecnologie Disponibili come invece affermato nella ordinanza del Sindaco.

Ribadiamo che l’ “obiettivo di qualità” rappresenta un valore di legge da raggiungere a qualunque costo, subito.

Altamarea presenterà a breve al Comune di Taranto un articolato documento tecnico per rendere l’ordinanza sindacale non pericolosa per le finanze pubbliche locali, inattaccabile sul fronte giuridico perché richiama una norma nazionale in vigore dal 1999 (già rispettata a Cornigliano e a Piombino) ed efficace nei confronti della gestione degli impianti della cokeria ILVA fino a determinarne la chiusura nel 2010 in conseguenza di mancato rispetto dell’”obiettivo di qualità”.

Altamarea resta assolutamente vigile sulla questione per evitare lo svuotamento dei contenuti come avvenuto in occasione della Legge Regionale Antidiossina e dei successivi “aggiustamenti” romani.

Articoli correlati

  • Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia
    Ecologia
    La replica del governo ad Angelo Bonelli

    Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia

    Nella seduta odierna è stata discussa l'interpellanza urgente sui debiti ILVA presentata da Angelo Bonelli al ministro Adolfo Urso.
    24 gennaio 2025 - Fulvia Gravame
  • Vogliamo sapere quanti debiti ha Acciaierie d'Italia?
    Ecologia
    Interpellanza urgente di Angelo Bonelli

    Vogliamo sapere quanti debiti ha Acciaierie d'Italia?

    Se i debiti di ADI a dicembre 2022 erano pari a 4,7 miliardi di euro, a quanto saranno arrivati in due anni? Domani, 24/1/25, il ministro Urso risponderà all'interpellanza. Oggi il governo Meloni ha svuotato definitivamente il fondo per le bonifiche per garantire la continuità produttiva.
    23 gennaio 2025 - Fulvia Gravame
  • Vendola, Riva e Dio
    CyberCultura
    Esperimento con ChatGPT

    Vendola, Riva e Dio

    E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.
    17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
    PeaceLink
    Ilva di Taranto:

    Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese

    La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.
    14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)