Quando conosceremo i dati mensili del benzo (a)pirene e degli altri inquinanti in via Machiavelli?
Egregio Professor Assennato,
in seguito alla recente caratterizzazione del suolo e delle falde acquifere si evince una situazione drammatica nel rione Tamburi di Taranto.
Il 23 giugno è stata emanata dal sindaco di Taranto un' ordinanza con la quale si vieta ai bambini del quartiere Tamburi di giocare negli spazi verdi per via degli inquinanti riscontrati. Ordinanza quanto mai "singolare" visto che, oltre a non essere stata "informata" adeguatamente la popolazione del rischio in cui versa, non sono state prese a tutt'oggi le indispensabili azioni cautelari per impedire ai bambini di entrare in contatto con sostanze altamente pericolose per la loro salute.
Le scriviamo perché riteniamo giusto e importante per tutti sapere, anzitutto, quali misure concrete si stanno adottando per mettere in sicurezza la salute dei bambini visto che dalla relazione tecnica è emerso un rischio sanitario per sostanze cancerogene e non cancerogene nello scenario bambini. Le chiediamo, inoltre, di conoscere la fonte delle sostanze che hanno inquinato il suolo del quartiere Tamburi, primo e indispensabile passo da compiere in vista della ipotizzata bonifica: ha senso bonificare senza accertarsi che gli inquinatori smettano di inquinare?
La relazione tecnica del Progetto Coordinato per il risanamento del Quartiere Tamburi è chiara nel definire che "i risultati dell'analisi di rischio hanno evidenziato un RISCHIO TOTALE NON ACCETTABILE per le sostanze cancerogene in relazione allo scenario bambini. Il rischio è riferito al PCB (ingestione e contatto dermico) e Berillio (Ingestione).
Chiediamo che ARPA Puglia, massimo organo tecnico regionale per la protezione dell'ambiente, approfondisca le indagini, se non lo ha già fatto, per comprendere meglio le dinamiche attraverso le quali sia stato possibile un tale inquinamento solo della superficie a verde del quartiere Tamburi (cosa veramente difficile da comprendere da chi utilizza il solo buon senso).
E' assolutamente indispensabile, inoltre, definire una volta per tutte da dove provengono questi altri inquinanti trovati nel terreno del martoriato quartiere Tamburi, che si aggiungono al dramma della diossina e soprattutto del benzo(a)pirene.
Le è ben nota, egregio Professore Assennato, la drammatica situazione dell'inquinamento di origine industriale a Taranto. Dall'esterno, di giorno e di notte, non si percepisce alcun miglioramento, come pù volte dichiarato dalle aziende, senza una seria e certificata quantizzazione del presunto miglioramento o dell'essere gli impianti "a norma". Da quello che vediamo direttamente e sentiamo attraverso alcuni "sensori" interni alle aziende, comprensibilmente anonimi, riteniamo che con la ripartenza della produzione a livelli superiori a quelli degli anni più duri della crisi internazionale ancora in corso, le emissioni di inquinanti in atmosfera e quindi nel terreno siano in aumento.
Siamo particolarmente preoccupati, lo ripetiamo, per i dati sul benzo(a)pirene rilevati da ARPA Puglia per gli anni 2008 e 2009, a fronte dei quali non si intravede alcun provvedimento incisivo.
Al momento l'opinione pubblica è all'oscuro di quanto sta accadendo o sta per accadere intorno a quel terribile cancerogeno. Nella drammatica situazione attuale siamo certi che ARPA Puglia sta effettuando le rilevazioni mensili del benzo(a)pirene ma non capiamo perchè questi dati non vengano resi pubblici. Oltretutto la Regione Puglia è impegnata a emettere subito il piano di azione per evitare che lo splafonamento del benzo(a)pirene registrato nel 2009 si verifichi anche nel 2010, come purtroppo temiamo che stia accadendo.
In relazione a tutto questo, Le chiediamo pubblicamente di rendere note le rilevazioni mensili del benzo(a)pirene nella centralina di via Machiavelli nel rione Tamburi di Taranto per il periodo da gennaio a giugno 2010.
Le chiediamo inoltre che la popolazione sia costantemente informata, a partire da subito, mese dopo mese, sui livelli non solo del benzo(a)pirene ma anche degli altri inquinanti cancerogeni e non cancerogeni presenti nell'atmosfera e sul terreno del quartiere Tamburi e chiediamo di acquisire in fase i dati del 2010 relativi alle analisi di laboratorio che sicuramente ARPA Puglia sta effettuando.
Nessuno comprenderebbe e/o giustificherebbe il perpetuarsi dell'infelice prassi di rendere noti questi dati solo a livello annuale o, come suol dirsi, a babbo morto.
Sicuri di un Suo immediato interessamento inviamo distinti saluti.
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