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Lettera al Presidente della Regione

Diossina: lettera di fine anno a Nichi Vendola

La Regione Puglia può adottare un provvedimento straordinario: può installare coattivamente il sistema di campionamento continuo addebitando i costi all'azienda

31 dicembre 2010
Alessandro Marescotti (Presidente di Peacelink)

Gentile Presidente,

il 31 dicembre 2010 è una data fondamentale: la legge antidiossina dovrà far scendere le emissioni dell'Ilva sotto 0,4 nanogrammi di diossina a metro cubo.
Entra cioè in vigore il limite europeo previsto dal Protocollo di Aarhus.

Il 31 dicembre è una data importante perché tale limite deve essere verificato con il "campionamento continuo" previsto dall'articolo 3 della legge regionale antidiossina.
Entro la fine del febbraio 2009 - sulla base di tale legge regionale - l'Ilva doveva presentare il proprio piano di campionamento continuo della diossina. Tale piano doveva essere validato dall'Arpa. Non ci risulta che ciò sia avvenuto, non ne abbiamo ricevuto notizia.

Vorremmo chiederti se in questi ultimi giorni l'azienda abbia colmato tale macroscopica inadempienza. Pecore-Ilva

Con spirito collaborativo e riponendo la più ampia fiducia nell'operato dell'Arpa e della Regione, PeaceLink ha collaborato fornendo alla Regione un'informazione tecnica esaustiva sulla fattibilità del campionamento continuo che l'Ilva dichiara non realizzabile, nonostante sia applicata a tanti inceneritori e a varie acciaierie.

In Lombardia ad esempio il campionamento continuo è obbligatorio. Ciò dimostra che è tecnicamente applicabile tale controllo "24 ore su 24".

Sottolineiamo ancora una volta che è importante e insostituibile il "campionamento continuo" per dare tranquillità alla popolazione e per fornire a tutti l'evidenza e la certezza che il limite di 0,4 ng/m3 non sia superato.

Abbiamo tutti ascoltato la tua dichiarazione "solenne" ai microfoni delle Iene: “Se entro il 31 dicembre 2010 non avranno certificato che con il campionamento in continuo le emissioni di diossine siano al 0,4 ng/m3, l’Ilva chiude. La norma è chiara”.

Senza arrivare a provvedimenti così drastici, la Regione Puglia può adottare un provvedimento straordinario: può installare coattivamente il sistema di campionamento continuo addebitando i costi all'azienda.

Di fronte a un'inadempienza, la Regione Puglia deve agire per il rispetto e l'applicazione della legge.

Altrimenti non sapremo quanta diossina l'Ilva riversa nell'ambiente quando non ci sono i controlli dell'Arpa.

Cogliamo l'occasione per farti gli auguri per un buon 2011.

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