Mar Piccolo, sequestrate 10 tonnellate di cozze destinate al mercato abusivo
Oltre 10 tonnellate di mitili, pronti per essere immessi nel mercato illegale, sono state sequestrate dai militari della guardia di finanza che hanno sottoposto a sequestro un campo di cozze abusivo delle dimensioni similari a quello di un campo di calcio, individuato nel Mar Piccolo. Le Unità navali della Guardia di Finanza, durante attività di pattugliamento delle coste tarantine, hanno individuato alla base dei piloni del Ponte Punta Penna alcune cime affioranti, che hanno insospettito i militari. Per accertare lo scopo della presenza in mare delle cime, tra l’altro non palesemente visibili e pertanto pericolose per la sicurezza della navigazione, i sommozzatori del Corpo presenti a bordo hanno eseguito una ispezione, rilevando la presenza di un campo di cozze realizzato abusivamente su un’area demaniale posta nelle immediate vicinanze di un’area di interesse militare già preclusa ad eventuali concessioni demaniali.
LA DISTRUZIONE - Il prodotto ittico, complessivamente 10.500 chilogrammi è stato distrutto. Oltre 10 tonnellate di mitili, pronti per essere immessi nel mercato illegale, sono state sequestrate dai militari della Guardia di finanza che hanno sottoposto a sequestro un campo di cozze abusivo delle dimensioni similari a quello di un campo di calcio, individuato nel Mar Piccolo. Le Unità navali della Guardia di Finanza, durante attività di pattugliamento delle coste tarantine, hanno individuato alla base dei piloni del Ponte Punta Penna alcune cime affioranti, che hanno insospettito i militari. Per accertare lo scopo della presenza in mare delle cime, tra l’altro non palesemente visibili e pertanto pericolose per la sicurezza della navigazione, i sommozzatori del Corpo presenti a bordo hanno eseguito una ispezione, rilevando la presenza di un campo di cozze realizzato abusivamente su un’area demaniale posta nelle immediate vicinanze di un’area di interesse militare già preclusa ad eventuali concessioni demaniali. Il prodotto ittico, complessivamente 10500 Kg., è stato distrutto. Sono in corso indagini per identificare le persone che hanno realizzato il campo mitili.
Le cozze oggetto del sequestro, se fossero state immesse nel mercato per la vendita, avrebbero alterato - secondo gli investigatori - gli elementi costituenti la libera e leale concorrenza tra gli operatori del settore, in quanto avrebbero certamente intrapreso la strada del commercio in nero, con evidente risparmio nella produzione a danno di coloro che intendono rispettare le disposizioni vigenti. In aggiunta, i molluschi sarebbero stati immessi sul mercato per la vendita al dettaglio senza passare da un centro di spedizione in violazione alla vigente normativa comunitaria che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animaledettaglio senza passare da un centro di spedizione in violazione alla vigente normativa comunitaria che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale.
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