Rifiuti taroccati, stop alla «monnezza»
Ma la Campania assicura: «Adesso provvederemo»
La Regione Puglia blocca i rifiuti campani «taroccati». «Gli smaltimenti che non rispettano il protocollo, sono illegittimi». Ieri pomeriggio i dirigenti dell’assessorato all’Ambiente hanno inviato una diffida alla Regione Campania e all’impianto dell’Italcave di Statte, in provincia di Taranto, per fermare il conferimento dei rifiuti provenienti dai comuni di Giugliano e Battipaglia. Diffida che è stata subito applicata da Italcave che ha cautelativamente bloccato tutti i tir provenienti dai due impianti campani, indipendentemente dal fatto che fossero stati applicati i controlli richiesti dal protocollo di intesa firmato il 3 dicembre o meno.
La decisione della Regione Puglia è stata presa in seguito ai rapporti della polizia provinciale di Taranto e dei carabinieri del Noe di Lecce che avevano riscontrato la presenza di rifiuti provenienti da Giugliano, Tulfino e Battipaglia al di fuori delle modalità previste dal protocollo. Dalle analisi effettuate sui liquami fuoriusciti dai camion è emerso che le caratteristiche del percolato erano tali da dimostrare che i rifiuti speciali non erano stati sigillati e non avevano viaggiato in condizioni di sicurezza pubblica. Condizioni che erano invece state indicate, nero su bianco, nel protocollo di intesa. Secondo l’accordo in Puglia, precisamente nelle tre discariche tarantine di Grottaglie, di Fragagnano e di Statte (Italcave) devono arrivare ogni giorno per tre mesi circa 500 tonnellate di immondizia. Il materiale deve essere controllato in partenza dall’esercito e dall’Arpa Campania e in arrivo dalla polizia provinciale e dall’Arpa Puglia. Qualcosa però proprio nelle operazioni di controllo non ha funzionato, tanto da fare arrivare in Puglia rifiuti speciali non in sicurezza. «I rifiuti urbani provenienti dalla Regione Campania - spiega l’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro - possono essere conferiti nelle discariche della Puglia solo ed esclusivamente secondo le modalità previste dall’intesa, unico titolo legittimante i conferimenti, e qualsiasi smaltimento al di fuori di dette regole è da ritenersi illegittimo. Abbiamo richiamato l’attenzione delle Autorità di Controllo, dei gestori degli impianti di discarica e degli enti locali di Puglia e Campania, con particolare riferimento a quelli dotati di forze di polizia, affinché sia garantito il pieno rispetto delle modalità di smaltimento previste dal protocollo e sia scongiurata qualsiasi forma elusiva di quanto concordato nelle sedi idonee».
La Regione Puglia, nella diffida inviata ieri anche alla Campania, ha chiesto di garantire controlli più ferrei. «Non bloccheremo tutti i rifiuti - conclude Nicastro - ma solo quelli che non arriveranno sigillati e in sicurezza. Vigileremo, con il supporto delle forze di polizia e degli enti locali, per assicurare la piena legalità». «Noi rispettiamo la decisione delle autorità - fanno sapere dall’Italcave - e bloccando il conferimento diamo un segnale di collaborazione. Ma ora attendiamo i necessari chiarimenti». Intanto la Regione Campania ha promesso di intensificare i controlli. «Sono già state avviate le azioni di verifica rispetto al conferimento nelle discariche della provincia di Taranto - spiega l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano - in particolare, chiarimenti in ordine al rispetto del protocollo sono stati chiesti alle società provinciali».
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