Subito un'indagine epidemiologica
"Durante la Conferenza stampa tenutasi i data 13 maggio presso l'auditorium Vinci dell'Ospedale SS.Annunziata il Comitato Donne per Taranto ha incontrato le Istituzioni e i cittadini per delineare i cardini fondanti del percorso intrapreso nella richiesta dell'avvio di una Indagine Epidemiologica e per consegnare le firme raccolte alle Istituzioni presenti.
Esprimiamo apprezzamento per la presenza della Asl, della Regione della Provincia che hanno seguito la nostra conferenza stampa e si sono posti in un atteggiamento di ascolto e di collaborazione. Contemporaneamente prendiamo atto dell'assenza del Comune in un appuntamento che avrebbe dovuto vedere tutte le forze istituzionali per far fronte comune ricercando insieme, in base alle proprie competenze, strade e strategie per arrivare a ottenere in questo territorio questo strumento tanto atteso e tanto importante.
Auspichiamo per il futuro una maggiore e più ampia sollecitudine da parte di tutte le istituzioni nel prendere misure atte a salvaguardare la salute dei cittadini di Taranto.
Il comitato Donne per Taranto ribadisce i punti cardini delle proprie richieste:
- l'avvio di una indagine di mortalità per tutte le cause sull'esempio di quella effettuata a Cornigliano (GE), tenendo conto di 3 paramentri: età - mansione lavorativa - residenza. Tale indagine dovrà essere effettuata in tempi brevi, entro la fine di giugno, e dovrà raffrontare il Quartiere Tamburi con almeno 2 zone distanti dal polo industriale. Questo primo step permetterebbe di avere un primo quadro della relazione tra l'inquinamento proveniente dall'area industriale e la cittadinanza maggiormente esposta agli agenti cancerogeni o comunque dannosi per la salute.
- Consapevoli che il fattore inquinamento produce malattie ad ampio spettro, chiediamo l'avvio di una seria indagine epidemiologica di tutte le malattie sull'esempio di quella effettuata a Cornigliano (GE). Chiediamo che le istituzioni competenti (Regione, Provincia, Comune) trovino i fondi necessari per far fronte a questo studio, nel minor tempo possibile.
- Chiediamo che le Istituzioni vigilino sulla salute dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o comunque dannosi per la salute e nello specifico chiediamo che venga resa nota la regolare compilazione, da parte dei datori di lavori delle Industrie Inquinanti, del Registro degli Esposti secondo il D.M 12 luglio 2007 n. 155.
Il Comitato Donne per Taranto ribadisce il proprio impegno, decisivo e fermo, per poter ottenere in questa città questo strumento al fine di arrivare, in modo chiaro e inconfutabile, a fare chiarezza sul reale stato di salute della popolazione.
Forti anche del sostegno di migliaia di cittadini e delle tante Associazioni che ci supportano, siamo certe che le Istituzioni accoglieranno questa nostra richiesta, e si attiveranno a darci riscontro, in tempi brevi, evitando di giungere, qualora non dovessimo essere ascoltate, ad azioni più forti e decisive, così come dichiarato in Conferenza Stampa.
Il Comitato, che ha iniziato, con forza e serietà , questa campagna di sensibilizzazione alla città e di sollecitazione alle Istituzioni, chiede, inoltre, di poter partecipare a incontri, commissioni, tavoli tecnici per poter seguire il percorso intrapreso dalle Istituzioni, fare da ponte tra queste e la cittadinanza e poter dare il proprio contributo di conoscenze, proposte, sollecitazioni.
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