La Regione:"No alla vendita delle cozze"il divieto solo per il primo seno di mar Piccolo
Proposto un marchio di qualità per i mitili tarantini
Il tavolo tecnico regionale istituito in Puglia per valutare il rischio di contaminazione da diossina e Pcb-diossino nei mitili allevati a Taranto ha confermato il divieto di movimentazione e commercializzazione delle cozze allevate nell'area del primo seno di mar Piccolo nel capoluogo jonico.
Lo rende noto un comunicato della Regione diffuso a conclusione della riunione del tavolo. La produzione del primo seno del mar Piccolo ammonta ad un terzo di quella complessiva. Valori nella norma sono stati riscontrati per le cozze allevate nel secondo seno e in mar Grande. All'incontro hanno partecipato esponenti della Regione Puglia - Assessorato alle Politiche della Salute e di Arpa Puglia, Osservatorio Epidemiologico Regionale di Puglia, Università degli Studi di Bari - Facoltà di Medicina Veterinaria, Asl di Taranto, Cnr di Taranto, Istituto Zooprofilattico di Foggia.
La decisione, presa a tutela della salute pubblica in base al principio di massima precauzione, conferma l' iniziativa già presa il 22 luglio scorso dalla Asl di Taranto che ha disposto il blocco del prelievo dei molluschi bivalvi dal primo seno di mar Piccolo in base ai risultati di analisi condotte su campioni prelevati lo scorso giugno. La Asl ha fatto sapere di avere prelevato ulteriori campioni il 19 luglio scorso e di essere in attesa degli esiti degli esami da parte dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Il tavolo tecnico regionale ha inoltre disposto che sia assicurata continuità al piano straordinario per la valutazione e gestione del rischio diossina già avviato dalla Asl di Taranto per comprendere l'andamento dell'eventuale contaminazione; che siano intensificati i campionamenti e che sia predisposto un piano di approfondimento per identificare le fonti di inquinamento. È stato disposto, inoltre, di intensificare i controlli nei punti vendita per evitare l'eventuale commercializzazione di mitili non idonei.
Istituire un marchio di qualità per gli allevamenti di mitili bivalvi che si trovano in aree idonee nel Comune di Taranto (escluso il primo seno di Mar Piccolo che risulta allo stato contaminato da sedimenti di diossina) perchè sia esposto nei punti di commercializzazione e somministrazione dei mitili per garantire i consumatori sulla tracciabilità del prodotto. È questa una delle proposte, che dovrà essere vagliata dalla giunta regionale pugliese, scaturita dalla riunione del tavolo tecnico regionale istituito nell'ambito del piano straordinario per la valutazione e gestione del rischio da diossina riscontrato in alcuni allevamenti di cozze a Taranto.
Articoli correlati
- L'inquinamento persiste ancora a Taranto
E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.27 settembre 2024 - Fulvia Gravame - Comunicato stampa di Europa Verde Taranto
Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.31 luglio 2024 - Slides
Latte materno, diossine e PCB
L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini - Proposta di una biobanca a Taranto
Biobanca e inquinamento ambientale
In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
Sociale.network